Le scale immobili, per un collaudo.
Nel documento interno dell'Atac datato 2 novembre 2021, un focus sull'«andamento degli impianti di traslazione fermi», sia scale mobili che ascensori essenziali per i disabili, è scritto che ad oggi sono fuori servizio 154 accessi. Di questi, 16 sono chiusi «per contingentamento dei flussi Covid», 64 impianti sono fermi «per cause manutentive» e altri 34 sono inservibili «per fine vita tecnica», sono quindi «in sostituzione». Fin qui, purtroppo, nulla di nuovo: il disastro decennale della manutenzione degli impianti è cosa nota, a Roma. Meno conosciuto invece è il fatto, stando al report dell'Atac, «40 impianti sono fermi in attesa di collaudi con enti».
Cioè appunto l'Ustif del Ministero. Per 22 scale «sono state richieste integrazioni da parte di Ustif», scrive sempre l'Atac. Insomma, si diceva, mancava qualche documento. In altri casi invece non sarebbero state mosse critiche. Ma il collaudo non c'è. Dall'Ustif dicono: ogni volta che ci arriva una richiesta, rispondiamo in una settimana. Si vedrà. Della vicenda, raccontano in via Prenestina, si è già interessato il neo-assessore alla Mobilità di Gualtieri, Eugenio Patané. La prima missione per far ripartire i trasporti romani, sarà far scorrere di nuovo il rullo dei tapis roulant della metro.