Un incendio divampato diverse sera fa, in Piazza Sempione sotto i portici della sede del Municipio III.
«La sicurezza - ha affermato Roberta Leopardi, portavoce del Comitato Città Giardino - non è garantita. Chiediamo la presenza di un presidio fisso per tutelare l’intera zona. Non vogliamo condannare i giovani, ma la presenza di troppi locali sul territorio può certamente rappresentare un pericolo. L’amministrazione continua a concedere licenze e la polizia non riesce a gestire mille luoghi. Bisogna intervenire, agire prima che sia troppo tardi.” “Il Comitato Città Giardino - ha spiegato ancora Leopardi - è presente da oltre vent’anni sul territorio, ma ha una connotazione apartitica e apolitica. Ci occupiamo dei problemi del quartiere: dalla sporcizia, alla proliferazione dei locali, alla riqualificazioni di alcuni luoghi e spazi culturali».
Oltre ai temi della sicurezza, dello smaltimento dei rifiuti, della riqualificazione e sostenibilità urbana, nel corso della riunione sarà affrontata anche la questione degli spazi culturali. «Abbiamo moltissimi enti privati - ha proseguito Leopardi - che propongono attività culturali: dai seminari alle conferenza. Teatri piccoli e una galleria d’arte a Corso Sempione. Sono luoghi importanti che hanno subìto le conseguenze economiche legate alla pandemia e l’intento è quello di valorizzare questi spazi».
Edifici d’interesse storico e con caratteristiche identitarie che sicuramente richiedono tutela e salvaguardia. «L’auspicio - ha concluso Leopardi - è che le amministrazioni ci ascoltino e trovino soluzioni. Non abbiamo poter esecutivi, i comitati di quartiere raccontano verità e offrono soluzioni».
Soluzioni, ma anche strumenti che consentano di migliorare la vivibilità nel quartiere che il prossimo anno spegnerà la sua centesima candelina. «L’obiettivo è la tutela degli interessi dei commercianti, dei cittadini e residenti», ha commentato Dario Quattromani, consigliere del Municipio III. «Dall’incontro di sabato, speriamo che ci sia un effettivo ascolto da parte delle istituzioni. Conosciamo le difficoltà e abbiamo iniziato anche a portare avanti i lavori sui temi della sicurezza, del commercio e del degrado di alcune zone di Città Giardino. Speriamo che anche quelle problematiche, che possono sembrare più ostiche: dal traffico che si crea davanti ai locali, alla destinazione dell’ex Horus ) ,siano realmente gestite da questa amministrazione»