È salvo il Veglione dell’ultimo dell’anno, ma nella Fascia verde in questi giorni bisognerà stare attenti a circolare. Le polveri sottili, infatti, continuano ad essere alte e le previsioni dell’Arpa prevedono, per il prossimo 2 di gennaio, uno scenario negativo. Oggi e domani stop a determinate categorie di auto dalle 6.30 alle 9.30 del mattino. Il 2023 inizierà all’insegna di alti valori di Pm 10, a tal punto che per il 2 gennaio il Campidoglio ha scelto di limitare il traffico dalle 6.30 alle 9.30 e dalle 16.30 alle 19.30. Destinatari del provvedimento di interdizione nella Fascia verde, gli autoveicoli a benzina Euro 3, le autovetture a gasolio Euro 4, i ciclomotori e i motoveicoli a gasolio Euro 2. La scelta del Campidoglio, che si è concretizzata con un’ordinanza del sindaco Roberto Gualtieri, è stata proposta dall’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi sulla base delle indicazioni che sono provenute dagli uffici dipartimentali e dalle previsioni dell’Arpa Lazio.
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NIENTE CAMINETTI
Oggi, domani e il 2 gennaio in tutta Roma Capitale sarà inoltre vietato l’uso di stufe e caminetti che non rispettano i valori previsti almeno per la classe 3 stelle, non si potranno fare falò, barbecue, esplodere fuochi artificiali e non si potrà sostare con l’automobile con il motore acceso. Domani tutti gli uffici pubblici che non svolgono servizi essenziali avranno gli impianti di riscaldamento spenti. «L’adozione di provvedimenti come questi, al di là degli obblighi di legge - commenta Alfonsi - dimostrano la determinazione di questa Giunta nel perseguire gli obiettivi di salvaguardia della qualità ambientale bilanciando per quanto possibile le esigenze di tutela con quelle dei cittadini e delle categorie produttive». Anche i fuochi d’artificio contribuiscono, seppur in parte, all’aumento delle polveri sottili. Secondo la Sima, la Società italiana di medicina ambientale, i botti di fine anno generano una impennata dell’inquinamento dell’aria: durante tutto l’anno i fuochi d’artificio sono responsabili di circa il 6% di Pm10 presente nelle città italiane, ma nella sola notte di Capodanno le polveri sottili «registrano un incremento abnorme, raggiungendo valori medi su 24 ore quasi tripli rispetto al normale limite giornaliero, fissato a 50 microgrammi per metro cubo ed un livello pari a 1.000 microgrammi per metro cubo nella prima ora dopo la mezzanotte (con un aumento del +1900% rispetto ai valori massimi di legge)».
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