Viaggiavano a bordo una macchina attrezzata di tutto punto, grazie ad un sistema artigianale, per succhiare benzina e gasolio dai serbatoi altrui che, tramite un sistema di tubi, andava a finire direttamente in bidoni posizionati nel portabagagli. Una banda di "vampiri" di carburanti, accusati di aver colpito più volte tra Tivoli e Guidonia nelle ultime settimane, sono stati bloccati l'altra mattina dai poliziotti del commissariato locale.
Gli rubano l'orologio d'oro in spiaggia, anziano filma la ladra in azione e la fa arrestare
Nel corso della successiva perquisizione è stato rinvenuto un meccanismo per l'aspirazione del carburante con una pompa elettrica autoadescante a 12 Volt congiunta a lunghi tubi di gomma, uno dei quali collegato a un serbatoio in plastica da cinquanta litri pieno di combustibile, posizionato nel portabagagli. Tutto è stato sottoposto a sequestro insieme ad un kit di altri arnesi: pinze, tronchesi, e giravite. Nelle ultime settimane sarebbe stata registrata un'impennata di furti di benzina e gasolio in tutta la zona di Tivoli e Guidonia Montecelio, in danno, in particolare, di autocarri appartenenti a ditte di trasporto. Per questo la predisposizione di un sistema di aspirazione così organizzato, unita ai precedenti degli indagati, agli investigatori del commissariato, diretti da Paola Pentassuglia, non fa escludere che con quell'operazione sia stata interrotta un'azione predatoria seriale mirata proprio al furto dei carburanti. Sempre nei giorni scorsi lo stesso personale del commissariato di "Tivoli- Guidonia" ha denunciato alla procura della Repubblica un pregiudicato di 22 anni per evasione dagli arresti domiciliari cui era sottoposto a seguito di condanna definitiva per una serie di rapine commesse a Roma nel corso del 2021.
Per questo il magistrato di sorveglianza di Roma ha subito disposto l'aggravamento della misura mandandolo in carcere. In carcere, in seguito ad un'indagine degli investigatori di largo Salvo D'Acquisto, sono fini anche due fidanzati, un uomo e una donna di 42 e 35 anni, accusati di essere gli autori di una violenta rapina messa a segno un anno fa ai danni di un market di cittadini bengalesi a Villalba di Guidonia: armati di un coltello e una bottiglia di vetro prelevata direttamente dal frigo si fecero consegnare l'incasso, circa 300 euro. La giovane commerciante gli corse poi dietro accanendosi sulla loro auto in fuga con una mazza da baseball: i danni insieme alle testimonianze di chi aveva colto alcuni numeri della targa, insieme ad altri indizi, hanno permesso ai poliziotti di chiudere il cerchio.