«Ora veramente vogliamo continuare a dire che il problema sono i giovani, il reddito, il non voler fare la gavetta, la mancanza di voglia? Davvero? Questo è sfruttamento. Iniziate a pagare i dipendenti come si deve e vedrete che fila fuori i vostri locali». La denuncia è di Sara, una ragazza di quasi 30 anni di Cerenova, una frazione di Cerveteri, che sui social si sfoga dopo aver rifiutato un contratto di lavoro in un bar nel suo centro.
Sara, lavoro rifiutato e contratto truffa
Ma è Sara a spiegare la verità: «Si tratta di un lavoro 6 su 7, festivi e domeniche incluse, sette ore e mezza al giorno per uno stipendio di 1.000 euro per un totale di circa 200 ore al mese. Ovviamente straordinari non pagati idem i festivi, sia chiaro. Già da qui si può intuire molto. Quasi 5 euro l'ora». Le altre ore, sarebbero quindi state lavorate in nero. Eppure non tutti hanno compreso la frustrazione della donna: «Fatti il c... e la gavetta, morta di fame e di sonno, rimarrai una fallita», le scrive un utente sui social.