Una valanga di mail indirizzate a Campidoglio, Ama e Asl Roma 2, via posta elettronica certificata, per protestare contro la situazione dei rifiuti in strada nei quartieri del quadrante meridionale della Capitale. Dove, al degrado ordinario, si aggiunge anche il "turismo della monnezza", con gli abitanti della zona che denunciano il frequente passaggio di persone che «vengono qui da altri quartieri e addirittura da Pomezia a scaricare la loro immondizia». I comitati di quartiere sono pronti a denunciare l'emergenza ambientale che colpisce i cittadini di queste aree - da Spinaceto a Tor de' Cenci - soprattutto in queste settimane di caldo eccezionale.
I DOCUMENTI
Dopo la diffida inviata dalle associazioni dei residenti, si chiede quindi ai singoli cittadini di inviare «una Pec all'indirizzo di Ama, del Comune di Roma (assessorato all'ambiente e ciclo dei rifiuti) e della Asl di competenza» sulla falsariga del testo già redatto dal comitato di quartiere.
Le mail di diffida, spiegano i responsabili dell'iniziativa, dovranno essere ben documentate: «Dovete allegare foto con cumuli di rifiuti, inquadrando anche i cassonetti e dando indicazione estesa della data, dell'ora e del luogo della foto, identificando bene il nome della via», spiega Guido Basso. Le foto a corredo delle segnalazioni devono essere almeno due, con la richiesta di «avviare tutte le iniziative necessarie per eliminare l'attuale stato di degrado e rischio per la salute pubblica, incrementando ed efficientando il servizio e le risorse addette alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti».
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