Si sono finti una coppia di fidanzati a passeggio con il cane: in realtà erano agenti del reparto Volanti in borghese e il pastore tedesco addestrato a fiutare la droga.
Rieti, spaccio di hashish: arrestato dai carabinieri
LA BASE DELLO SPACCIO
Quando gli agenti sono risaliti all’indirizzo dell’alloggio, è stato ancora il cane anti droga a trovare il nascondiglio degli stupefacenti. Le dosi di cocaina, hashish e marijuana erano nascoste in un armadio. Nella cassaforte c’erano invece i soldi, 700 euro: i proventi dell’illecita attività. Nella stanza del B&B gli agenti hanno trovato pure il fratello del fermato. Da qui sono partite le indagini ancora in corso. Entrambi i ragazzi risultano infatti impiegati in alcune società di eventi e di ristorazione.
Il sospetto ora è che i due ragazzi usassero il lavoro di organizzatori di eventi per lo spaccio di stupefacenti. Ecco perché i poliziotti stanno ora procedendo con accurate verifiche per ricostruire la fitta rete dei contatti dei pusher che sono stati intanto fermati, denunciati e arrestati per detenzione e spaccio di stupefacenti. I cellulari dei giovani pusher sono stati sequestrati: nei prossimi giorni i tecnici procederanno con le analisi dei tabulati telefonici e delle chat.
LE INDAGINI
I poliziotti stanno inoltre procedendo con ulteriori controlli sul B&B utilizzato dai fratelli come base operativa. Il titolare della struttura turistica è stato a lungo ascoltato. Da quanto ricostruito, i ragazzi pagavano regolarmente la quota d’affitto. Ma solo da alcune settimane avevano fermato la prenotazione. L’ipotesi è che per eludere i controlli, i fratelli in affari abbiano anche in passato usato lo stesso metodo e che quindi abbiano affittato altre stanze nelle strutture intorno alla stazione Termini da dove poi gestire e smistare gli appuntamenti. Per gli investigatori, i due sarebbero coinvolti in una rete di spaccio molto più ampia che dalla stazione Termini si allunga in altri quadranti della Capitale, da Piazza Bologna a San Lorenzo.