Roma, incubo banda dell’acido: «Così sciolgono le serrature e svaligiano le nostre case»

Gli ultimi colpi in via Renzo da Ceri al Prenestino: caccia ai ladri dell'Est Europa

Mercoledì 19 Aprile 2023 di Alessia Marani
Incubo banda dell’acido: «Così svaligiano le case»

Caccia alla banda dell’acido che svaligia gli appartamenti sciogliendo letteralmente i meccanismi delle serrature con un liquido nuovo e potentissimo.

Gli ultimi due raid sono stati messi a segno in un edificio di via Renzo da Ceri al Prenestino, ma nella zona non sono gli unici. 

l sospetto degli inquirenti è che a operare sia un gruppo di giovani chimici, forse dell’Est europeo, che ha scovato nel tempo la formula giusta per disintegrare i piccoli pistoni e le molle dei cilindri europei delle porte blindate. Come in “Smetto quando voglio”, il film cult con interpreti, tra gli altri, Edoardo Leo, il compianto Libero De Rienzo, Pietro Sermonti e Stefano Fresi, un gruppo di “ricercatori” e geni della chimica e della biologia si sarebbe applicato per scovare il sistema giusto per violare la legge e fare soldi. Leo & Co. escogitarono, nella pellicola, il modo per realizzare nuove droghe sintetiche da immettere sul mercato dello spaccio, questa volta i “soliti ignoti” avrebbero trovato l’uovo di colombo per neutralizzare le serrature delle abitazioni da svuotare. 


LA VICENDA
Uno dei colpi si è verificato nel giorno di Pasqua, altri nel weekend. Ad avvisare la padrona di casa una vicina sorpresa per avere visto la porta di casa socchiusa nonostante sapesse che la proprietaria fosse fuori al mare.

La donna è dovuta rientrare precipitosamente a Roma ed ecco l’incredibile scoperta: apparentemente la porta sembrava intatta, ma inserendo la chiave, entrambi i cilindri (ne erano presenti due) giravano a vuoto. All’interno dell’appartamento i ladri avevano fatto razzia di tutto quello che era a vista e anche del contenuto di una piccola cassaforte. Chiamata la ditta per risistemare il portone i tecnici si sono resi conto del pericoloso stratagemma, riscontrato in entrambe le abitazioni prese di mira. A spiegare il sistema è Alessandro Urbani che con il padre Angelo si occupa di sistemi di sicurezza, accorso subito sul posto. «Appena abbiamo rimosso la prima placca - dice - ci siamo accorti che dalla serratura colava del liquido. Il cilindro non girava, o meglio poteva farlo anche solo mosso dalla punta di un cacciavite. Ebbene, i cilindri europei erano completamente devastati, sciolti i pistoncini e le piccole molle. Mentre i meccanismi delle serrature hanno retto. Ma a muoverli, appunto, sono le mandate nei cilindri».

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Non basta. «Malauguratamente - aggiunge - quando siamo andati dal nostro fornitore per acquistare i pezzi da ripristinare, abbiamo tolto i guanti ed entrambi siamo rimasti macchiati di nero sulle dita. Sono passati molti giorni e quei segni ancora non sono andati via». 


FENOMENO MONITORATO
I due specialisti hanno esaminato il liquido e hanno fatto una rapida “indagine” tra i principali fornitori di Roma. «Abbiamo scoperto che si tratta - affermano - di una tecnica nuova che aveva avuto, a dire il vero, un primo esordio otto, nove, mesi fa ma non con gli stessi effetti».

 

Dalla ferramenta Piacenti confermano e mostrano altri pezzi liquefatti: «Qui al Prenestino quelli di via Renzo da Ceri non sono gli unici casi. Il liquido utilizzato non si trova in commercio ed è molto più potente dell’acido muriatico e dell’idraulico liquido. Insomma, riteniamo che la tecnica sia stata affinata e ora si ricomincia».

In via Renzo da Ceri i carabinieri sono intervenuti per un sopralluogo, l’indomani i proprietari hanno presentato denuncia alla stazione dell’Arma di zona. Secondo gli investigatori, che monitorano il fenomeno, al momento «non sarebbe così diffuso», ma l’allarme è alto tra i residenti. Nel mirino una banda di ladri, forse dell’Est europeo. Segnalazioni sarebbero arrivate, intanto, anche dal Laurentino. Come difendersi? Aggiungendo idonee protezioni alle serrature. 

 

Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 09:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA