Lazio, appello di Parisi a Pirozzi, ma il sindaco di Amatrice tira dritto

Sabato 27 Gennaio 2018
Lazio, appello di Parisi a Pirozzi, ma il sindaco di Amatrice tira dritto
Ha «già unito il centrodestra a Milano»: la sua aspirazione è farlo anche nel Lazio. Stefano Parisi, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, è già in campo («parto svantaggiato, si è perso tempo»), ma in testa, prima che sia troppo tardi, sembra oggi avere un obiettivo: riportare a casa Sergio Pirozzi, il sindaco di Amatrice che corre per la poltrona di governatore e che, con la sua fermezza a portare avanti la candidatura fino al 4 marzo, rischia di frantumare il fronte del centrodestra, rendendolo meno competitivo nella sfida contro Nicola Zingaretti, l'uscente di centrosinistra, e la pentastellata Roberta Lombardi.

In casa Pirozzi, però, la posizione resta sempre la stessa: si tira dritto. Anzi, il sindaco di Amatrice lancia il guanto agli avversari, proponendo «cinque confronti pubblici sul territorio nelle prossime cinque settimane che mancano al voto». Parisi però non si scoraggia: «Lo chiamerò nei prossimi giorni - ha detto stamattina - Penso che il centrodestra sia l'unico in condizione di battere Zingaretti. Però è possibile solo se siamo uniti. A Pirozzi dico: chi ha a cuore il futuro di questa Regione deve convenire che solo un centrodestra unico può vincere. Spero che sia un alleato». Giorgia Meloni esprime lo stesso concetto, ma rovescia il ragionamento: «Pirozzi? Se va contro Parisi non vuole far parte del centrodestra».

«Possiamo evitare un'altra amministrazione di Zingaretti ai cittadini del Lazio» ha chiosato il candidato. Ma il governatore uscente non ci sta: «Il Lazio è la prima regione italiana per nascita delle imprese - ha detto oggi - Gli occupati aumentano del 2,7% contro una media nazionale dell'1,3. L'export viaggia a una velocità doppia rispetto all'Italia. Il Pil è passato dal -2 del 2013 al +1 del 2016. Eppure continuano a denigrare e a parlare, solo per propaganda elettorale. Bisogna stoppare questa deriva. Io capisco che a qualcuno un Lazio forte possa far paura - ha aggiunto Zingaretti - Ma io difenderò la nostra Regione e la nostra comunità da chi ci vuole far tornare indietro ed è solo capace di raccontare i problemi, senza avere idee per affrontarli».


In fase avanzata anche la campagna elettorale di Roberta Lombardi, che martedì presenterà il programma insieme al candidato premier Luigi Di Maio e alla collega (a lungo rivale) Virginia Raggi.
Un programma, fa sapere il M5s, «frutto di un'ampia partecipazione dei vari soggetti della società civile di Roma e dei territori del Lazio e tocca le diverse aree d'intervento: dall'antimafia al bilancio, dai diritti civili alla sanità e ai rifiuti, dai trasporti al lavoro fino alle politiche abitative».


 
Ultimo aggiornamento: 21:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA