Città del Vaticano - «In questo momento cruciale della nostra storia, esprimiamo con convinzione la nostra stima al Presidente della Repubblica per la guida saggia e paziente con cui sta facendo di tutto per dare un governo all’Italia». Il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, ha aperto stamattina in Vaticano i lavori della seconda giornata dell’Assemblea Generale dell'episcopato con un pensiero di gratitudine per il lavoro del Quirinale.
«Nel contempo - ha aggiunto Bassetti - ricordiamo a tutti come non basti nemmeno avere un governo per poter guidare il Paese. Occorre, questo Paese, conoscerlo davvero, conoscerne e rispettarne la storia e l’identita’; bisogna conoscere il mondo di cui siamo parte e nel quale la nostra Repubblica, cofondatrice dell’Europa unita - e’ desiderosa di ritornare a svolgere la sua responsabilita’ di Paese libero, democratico e solidale. Anche la nostra Chiesa e’ attraversata da un respiro europeo e chi frequenta i nostri confratelli sa quanto le Chiese del Continente siano alla ricerca di idee e di entusiasmi per educare e favorire la crescita di un’etica pubblica».
Il discorso del presidente della Cei si concentra poi sui problemi sociali. L’Italia, ha detto, vive in una «fase delicata», per le «difficoltà in cui si dibatte la nostra gente, a causa di una crisi economica che ha profondamente inciso sulla stessa tenuta sociale in un clima di smarrimento». Il quadro che traccia il cardinale Bassetti è sostanzialmente pessimista. «Un simile disagio sociale ha avuto effetti pesanti anche in politica: effetti visibili nella situazione di stallo e di confusione di ruoli che ha segnato l’avvio di questa legislatura».
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Nel contempo - ha aggiunto Bassetti - ricordiamo a tutti come non basti nemmeno avere un governo per poter guidare il Paese. Occorre, questo Paese, conoscerlo davvero, conoscerne e rispettarne la storia e l’identita’; bisogna conoscere il mondo di cui siamo parte e nel quale la nostra Repubblica, cofondatrice dell’Europa unita - e’ desiderosa di ritornare a svolgere la sua responsabilita’ di Paese libero, democratico e solidale. Anche la nostra Chiesa e’ attraversata da un respiro europeo e chi frequenta i nostri confratelli sa quanto le Chiese del Continente siano alla ricerca di idee e di entusiasmi per educare e favorire la crescita di un’etica pubblica».
Il discorso del presidente della Cei si concentra poi sui problemi sociali. L’Italia, ha detto, vive in una «fase delicata», per le «difficoltà in cui si dibatte la nostra gente, a causa di una crisi economica che ha profondamente inciso sulla stessa tenuta sociale in un clima di smarrimento». Il quadro che traccia il cardinale Bassetti è sostanzialmente pessimista. «Un simile disagio sociale ha avuto effetti pesanti anche in politica: effetti visibili nella situazione di stallo e di confusione di ruoli che ha segnato l’avvio di questa legislatura».