Salvini: se divento premier metto i dazi come Trump

Domenica 28 Gennaio 2018
Salvini: se divento premier metto i dazi come Trump
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«Se gli italiani mi sceglieranno come presidente farò come Trump: pur di difendere i lavoratori e gli imprenditori italiani, sono pronto a mettere dei dazi a protezione del Made in Italy.

Vuoi licenziare in Italia, produrre sottocosto all'estero e rivendere in Italia? Allora paghi il 50% di tasse in più». Così il segretario della Lega e candidato premier, Matteo Salvini durante il faccia a faccia di Giovanni Minoli su La7.

E poi: «Il vincolo del 3% ha portato in Italia fame e povertà. Se vado al governo ho il dovere di tutelare la mia gente superando questo vincolo». «Per 20 anni ci hanno detto che bisognava tagliare, tagliare e sacrificare e il debito è cresciuto a dismisura. Bisogna fare il contrario, lasciare che la gente lavori, che spenda e che paghi».

«Se devo scegliere all'interno del partito Popolare Europeo, scelgo il modello austriaco o il modello ungherese che difende il lavoro. Il premier Orban difende i confini, difende le banche, difende la moneta e blocca le immigrazioni. Se devo scegliere un paese ben governato scelgo quello», ha detto Salvini. Quindi ha confermato la sua ammirazione nei confronti del presidente Trump: «Sta mantenendo tutto quello che aveva promesso in campagna elettorale. Ha vinto le elezioni dicendo prima l'America e difende le aziende e gli operai americani. Anzi, averne di Trump». Alla domanda se sia meglio Trump o Putin, ha risposto: «Entrambi, perchè difendono la loro gente. Le sanzioni alla Russia hanno danneggiato l'Italia per 6 miliardi di euro e abbiamo perso migliaia di posti di lavoro per sanzioni davvero inutili».

Ultimo aggiornamento: 16:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA