Lo scorso 30 marzo, «durante una pausa» dell'udienza del processo sulla trattativa tra Stato e mafia, il boss mafioso Totò Riina «perfettamente lucido» ha «fatto delle esternazioni» sul boss Bernardo e altri argomenti.
Il pm Di Matteo ha chiesto alla corte che celebra il processo di sentire l'agente della polizia penitenziaria che ha ascoltato le parole di Riina e ha anche chiesto un confronto tra gli ex ministri Paolo Cirino Pomicino, Vincenzo Scotti e Giuliano Amato.
Processo Stato-mafia, il pm: «Riina perfettamente lucido»
Venerdì 9 Giugno 2017
Un agente di Polizia penitenziaria ha sentito quanto detto dal boss e ha fatto una relazione di servizio. Lo ha annunciato in aula, al processo sulla trattativa, il pm Nino Di Matteo, a inizio udienza. L'accusa chiede quindi di sentire in aula lo stesso assistente capo della Polizia penitenziaria. «Le esternazioni di Riina sono state inserite nella relazione di servizio - dice il Pm Di Matteo - Riina apparendo lucido ha parlato di Rosario Cattafi, Chiamandolo “zio Saro” dimostrando di conoscerlo. Ha parlato apparendo perfettamente lucido dei rapporti tra Vito Ciancimino e Licio Gelli, dei suoi rapporti con Provenzano e della morte dell'ex vice del Dap Francesco Di Maggio».
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