Caso Consip, Romeo resta in carcere: parere negativo della procura

Mercoledì 8 Marzo 2017 di Riccardo Tagliapietra
Caso Consip, Romeo resta in carcere: parere negativo della procura

Alfredo Romeo resta in carcere.

Parere negativo della procura di Roma all'accoglimento dell'istanza persentata dai legali con la quale l'imprenditore, arrestato il primo marzo scorso e detenuto a Regina Coeli, ha chiesto la revoca dell'ordinanza di custodia cautelare o «in subordine» gli arresti domiciliari.

Il parere negativo è stato espresso dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pubblico ministero Mario Palazzi. Entro la settimana il gip Gaspare Sturzo dovrà prendere la decisione.

L'accusa per Romeo è quella di corruzione per aver dato danaro a Marco Gasparri dirigente di Consip. Secondo la procura per quanto riguarda Romeo che due giorni fa si è rifiutato di rispondere agli interrogatori di garanzia
«nulla è mutato nella sua posizione processuale».

«L'avvocato Alfredo Romeo non conosce Luca Lotti né Tiziano Renzi. Né ha mai conosciuto i generali Del Sette e Saltalamacchia. Né, meno ancora, alcuno dei componenti delle commissioni aggiudicatrici dei bandi di gara Consip», affermano i legali di Romeo sottolineando che «tutti i trasferimenti sono stati di una assoluta trasparenza», «non ci sono movimenti 'strani' di denaro». 

Il collegio difensivo dell'avvocato Alfredo Romeo, composto dagli avvocati Francesco Carotenuto, Giovan Battista Vignola e Alfredo Sorge, afferma che «i trasferimenti di fondi a Londra erano tutti destinati all'acquisto dell'intera e assoluta proprietà di un importante cespite nel pieno centro di Londra, in Park Lane». Movimenti «trasparenti», quindi, e in particolare: la disposizione da parte di Romeo Partecipazioni - il 23 novembre 2015 - di bonifico per un importo di 8.270.000 sterline (pari a euro 11.871.046,27) a favore della Forsters LLP, quale acconto per l'acquisto dell'immobile. E la disposizione di bonifico - il 4 dicembre 2015 - 78.000.000 sterline (pari a euro 108.725.954,84) a favore di Romeo Londonai ai fini del saldo dell'acquisto dell'immobile, che è stato effettuato il 15 dicembre 2015 per un importo di 77.757.930,32. sterline. Le uniche entrate nella Romeo London - sostengono inoltre i legali - sono quelle derivanti dai canoni in essere nello stesso fabbricato acquistato. «Non ci sono dunque - affermano - movimenti 'stranì di denaro: diversamente sarebbe il primo caso di costituzione di fondi irregolari all'estero fatta con un bonifico internazionale garantito e certificato da banche. È tale la trasparenza e la chiarezza di tale operazione, che sin da ora il Gruppo Romeo e la società Romeo London sono pronte a fornire qualunque documentazione su questa vicenda a qualsiasi Autorità Giudiziaria».

Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 08:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA