Regioni ancora chiuse per un paio di settimane, sostiene il viceministro alla Salute, Pier Paolo Sileri, con nuove concessioni per ristoranti, cinema e teatri. «Chi farà prossime regole dovrà, a mio avviso, mantenere chiuse le regioni.
Ma se entro lunedì, quando scadrà il Dpcm che vieta lo spostamento tra le Regioni, non ci sarà ancora un nuovo governo? «Ci sarà quello precedente ancora in carica - risponde Sileri - che provvederà a prendere una decisione. Roberto Speranza, Sandra Zampa ed io siamo ancora al ministero, stiamo lavorando e lo faremo fino a quando il nuovo governo giurerà. Se il giuramento ci sarà prima del 15 febbraio, ovviamente spetterà al nuovo esecutivo farlo», conclude.
«Una volta che hai fatto il vaccino non cambia nulla rispetto a prima, perché nei giorni immediatamente successivi al vaccino non hai un'immunità, quindi devi mettere in atto le stesse precauzioni di prima. Anche discutere di patentino per la vaccinazione è prematuro». Ha detto ancora Sileri alla trasmissione «L'Italia s'è desta» su Radio Cusano Campus. «Potremo avere un 'liberi tutti' quando le varianti circoleranno meno, quando gran parte della popolazione sarà vaccinata, ma in mezzo - avverte Sileri - ci sono tante tonalità di grigio, man mano che si va avanti con la vaccinazione devono esserci riaperture, sempre pronti a fare passi indietro laddove ci fossero problemi a livello locale come sta accadendo in Umbria. Un'apertura serale dei ristoranti secondo me è possibile nelle aree gialle, mentre serve ancora cautela sugli spostamenti tra regioni».
«Nelle zone gialle riaprirei i ristoranti la sera, teatri e cinema con progressione e comincerei a pensare alle palestre. Ma solo nelle regioni gialle e se non sono state individuate varianti del virus», sempre Sileri facendo riferimento al prossimo Dpcm che dovrebbe essere preso in considerazione dal nuovo governo. «Le piste da sci le aprirei», ha aggiunto.