Meloni, in Puglia vacanze di lavoro tra Manovra e nuovo viaggio in Usa con la famiglia

Riceverà le visite di Fitto, Mantovano e Lollobrigida

Domenica 6 Agosto 2023 di Mario Ajello
Meloni, in Puglia vacanze di lavoro

Finalmente si parte. Io, Ginevra e Andrea. Cioè Giorgia, figlia e compagno: destinazione Puglia. E «speriamo di avere un po’ di relax». Ma certo, il meritato riposo per Meloni. Che non sarà lungo - ci si avvia dopo il consiglio dei ministri di oggi e si torna dopo ferragosto, per essere già operativi lunedì 21 - e non sarà nemmeno di abbiocco totale la villeggiatura del capo del governo. Sia per i colleghi di governo, dai local Fitto e Mantovano a qualche altro compreso Lollobrigida con Arianna (moglie di lui, sorella di lei, super big di Fratelli d’Italia) che l’andranno a trovare tra tuffo in piscina e gelatino sul prato, sia per i dossier dell’autunno che Giorgia la secchiona non lascerà intonsi sul lettino da sole. E se la scorsa legge di bilancio l’aveva preparata per lo più l’uscente Draghi, stavolta alla Finanziaria occorre mettere testa da subito. Per non dire, ma senza esagerare perché è pur sempre un’estate italiana anche per il capo del governo, di tutto il resto che ci sarà da fare alla ripresa dell’attività politica: Mes, salario minimo, giustizia, grana autonomia, sviluppo del Piano Mattei. 
Ecco: relax, sì; abbiocco, no.

A parlare, dal buen ritiro, più che lei o le sue foto (l’understatement che prescrive agli altri lo applica anzitutto a se stessa) saranno soprattutto le anticipazioni del libro-intervista con Alessandro Sallusti in uscita il 12 settembre («La versione di Giorgia», editore Rizzoli). E la linea estate-autunno sarà questa: «È fondamentale che gli italiani vedano un governo che, con tutti i suoi limiti, le difficoltà esistenti e gli errori che possono esserci, ce la mette tutta. In buona fede, con umiltà e con amore». 

Ferie di relax, di ricarica e di ripartenza. Il viaggio negli Stati Uniti del 20 settembre, stavolta a New York, per partecipare alla 78esima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, si preannuncia come l’evento cruciale della nuova stagione. Ma il sali-scendi dagli aerei sarà continuo: i primi giorni di settembre Meloni sarà in Grecia per un bilaterale con il premier Mitsotakis e via così tra Bruxelles, Grenada, Tel Aviv e il G20 di New Delhi. E a proposito: estate salentina significa anche sopralluoghi di Giorgia in vista del G7 del giugno 2024, a guida italiana, in Salento. Super-evento al quale lei si prepara così: «Ospiteremo il prossimo anno il G7 in Puglia, faremo fare i nodini di mozzarella con le mani ai leader mondiali. Ma le orecchiette no, anche a me non mi riescono proprio». E comunque il cosiddetto “tacco dello Stivale”, ora luogo di ferie presidenziali, diventerà per qualche giorno ombelico del mondo non solo perché qui - parola di Giorgia - «Oriente e Occidente s’incontrano» ma anche perché, come canta Vinicio Capossela, che pure non è uno degli intellettuali prediletti da Meloni, è una «terra dove finisce la terra», ossia il luogo giusto per proiettarsi oltre. 

«Io non dormo sugli allori, perché c’è sempre altro e di più da fare»: è il mantra di Giorgia “ad maiora” Meloni ed è quello con cui si avvia verso Levante. Il motto vale anche - ma occhio a Ginevra che è alfa e omega del melonismo e alla bimba va dato in vacanza tutto ciò che le viene sottratto in termini di tempo durante l’anno lavorativo - per i sondaggi. Non saranno la lettura estiva del capo del governo.

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LE CUFFIETTE

Nelle sue cuffiette mancheranno i podcast politici ma, per esempio, suoneranno le musiche adorate del Gobbo di Notre Dame. Off line insomma i dati degli ultimi report di gradimento, quelli che dicono - ma come Giorgia sa benissimo, il consenso è volatile e va faticosamente alimentato con i fatti - che il 53,3 per cento degli elettori ritiene «stabile» e «saldo» il governo in carica e il trend è positivamente in aumento. Ma, appunto, non si dorme sugli allori. Neppure in villeggiatura. Oltretutto, l’abbiocco per Meloni è impossibile visti i casi che la inseguono, da quello riguardante la strage di Bologna alla vicenda di Visibilia e Santanché. A riprova che molti dei problemi che patisce il premier derivano, nella debolezza dell’opposizione, dal fronte interno. E comunque, Giorgia va al mare, Salvini in montagna a Pinzolo, Tajani in collina a Fiuggi e così si sono geopoliticamente spartiti i luoghi di vacanza. Marciare separati per poi colpire uniti? 

Ultimo aggiornamento: 22:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA