Regionali Piemonte, Pd candida Gianna Pentenero. Conte: «È nella giunta post Appendino: problema oggettivo». E il M5S: «Ne presenteremo uno nostro»

Ha 60 anni e una lunga carriera come amministratrice. L'ex premier Conte non chiude la porta a un confronto col Pd

Sabato 16 Marzo 2024
Pentenero candidata presidente Pd in Piemonte: l'assessore al lavoro di Torino correrà alle prossime Regionali

La candidata presidente del Pd in Piemonte è Gianna Pentenero. Sarà lei a sfidare Alberto CirioI dem hanno trovato in extremis l'unità sul nome di Pentenero. «Siamo arrivati a questa assemblea con due mozioni - ha affermato il segretario regionale Domenico Rossi, chiudendo la sua relazione - ma è maturato in queste ore uno scenario unitario che vede la disponibilità di Chiara Gribaudo e Daniele Valle non tanto di fare un passo indietro, questo non lo chiederei mai, ma a fare un passo di lato.

E questo è stato fatto anche grazie alla disponibilità di una persona, Gianna Pentenero, a candidarsi alla presidenza del Piemonte alla prossime regionali».

Pentenero sarà la candidata del campo largo? È appetibile anche per il M5S? Il fatto che sia nella giunta che governa dopo Chiara Appendino non aiuta l'aratura del campo largo. Lo fa sapere Giuseppe Conte che parla di problema oggettivo ma non chiude del tutto la porta al confronto. «La giunta del Pd che si è insediata dopo la nostra a Torino segue un percorso completamente diverso, ci sono dei progetti che non vengono portati avanti, anzi vengono contrastati, si crea una situazione oggettivamente difficile. Ma queste cose ai cittadini dobbiamo dirle in modo chiaro, perché sennò sembra che la politica è solo un gioco di bandierine, è solo un gioco di forza, muscolare eccetera», ha detto Conte, a Napoli, a proposito dei rapporti con i dem e della candidatura di Gianna Pentenero alla presidenza della Regione.

«Quindi in Piemonte, e ripeto la situazione di Torino è emblematica, c'è una giunta che sta realizzando progetti in una direzione completamente diversa rispetto al lavoro fatto dalla precedente Giunta Appendino e questo crea un problema oggettivo alle forze politiche. Quindi non è che si può far finta di nulla. Ciò nonostante sul territorio però c'è una disponibilità da parte nostra e anche da parte del Pd a creare un tavolo di confronto, a misurare su progetti concreti la possibilità di costruire una coalizione», conclude l'ex premier.

Elezioni europee e in Piemonte, ma si vota anche in Basilicata e Umbria

Ma se Conte lascia uno spiraglio, di segno opposto è la reazione del M5S piemontese: «Apprendiamo dalle agenzie di stampa la decisione maturata dal Partito Democratico di ufficializzare la candidatura di Gianna Pentenero alle prossime elezioni regionali del Piemonte. Registriamo questo cambio di passo e di metodo - si legge nella nota - Alla luce di tutto questo, nei prossimi giorni il Movimento illustrerà il proprio programma e avvierà il percorso per la scelta del proprio candidato presidente - convinto che il nodo per far voltare pagina al Piemonte sia quello di un'agenda programmatica all'altezza della volontà di cambiamento richiesta dai cittadini». Una decisione - spiegano Sarah Disabato, coordinatrice regionale e capogruppo in Piemonte, consiglieri regionali Sean Sacco e Ivano Martinetti, la senatrice Elisa Pirro e i deputati Chiara Appendino e Antonino Iaria - «che cozza con il dialogo che - seppur tra difficoltà e differenze - era stato intavolato in trasparenza e franchezza in questi mesi per definire gli aspetti programmatici di una proposta politica condivisa e unitaria». 

Regionali Piemonte, il Pd ha scelto come candidata Gianna Pentenero

Gianna Pentenero, 60 anni il prossimo giugno, conta una lunga esperienza in ambito politico e attualmente è assessora del Comune di Torino a lavoro, attività produttive, polizia municipale e politiche per la sicurezza, sistemi informativi, area metropolitana, coordinamento politiche per la multiculturalità. Con una formazione universitaria da educatrice, è la professione che Pentenero svolge al di fuori della politica. Sindaca di Casalborgone (Torino), dai primi anni Novanta a inizio Duemila, era stata eletta in Regione nel 2005 e aveva lavorato come assessora all'Istruzione e alla formazione professionale nella Giunta Bresso. Rieletta nel 2010 nel consiglio regionale, lo era stata anche nel 2014, ricevendo nuovamente l'incarico di assessora a istruzione, lavoro e formazione professionale, in quel caso nella giunta Chiamparino.

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«Ringrazio Valle e Gribaudo, perché non hanno mai giocato una partita individuale, ma hanno lavorato per unire. Il lavoro che hanno fatto è stato serio, importante e mirato a costruire: se così non fosse, io ora non sarei qui». Questo l'esordio all'assemblea regionale del Pd della candidata presidente a sorpresa del partito alle prossime regionali, Gianna Pentenero, il nome sul quale si è ricompattato il partito in Piemonte, grazie al «passo di lato» compiuto questa mattina da Daniele Valle, vicepresidente di minoranza dell'attuale consiglio regionale, e Chiara Gribaudo, vicepresidente del partito. «Da questo momento - ha affermato Pentenero - ci attende un lavoro duro e complesso. Vorrei costruissimo questo percorso velocemente e tutti insieme, nella consapevolezza che ce la si può fare: nulla è impossibile». Nel suo breve intervento, Pentenero ha ricordato di avere «già servito questa Regione con due grandi presidenti, Mercedes Bresso e Sergio Chiamparino, e la città di Torino con il sindaco Stefano Lo Russo». «In una situazione completamente diversa dall'attuale - ha rimarcato la neocandidata - abbiamo lavorato molto e molto costruito».

Ultimo aggiornamento: 16:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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