Decreto migranti, il testo integrale della bozza: cosa cambia con espulsioni e centri d'accoglienza

Il provvedimento andrà domani all'esame del Consiglio dei ministri

Martedì 26 Settembre 2023
Decreto migranti, il testo integrale della bozza: cosa cambia con espulsioni e centri d'accoglienza

Decreto migranti, la bozza del testo integrale.

La novità più significata riguarda certamente l'espulsione per chi mente sull'età o, più in generale, sulla propria identità. Lo prevede l'articolo 5 del dl che è atteso nel Cdm di domani. Per chi dichiara il falso sulla “identita o su qualità personali proprie o di altrì la pena prevista dal Codice penale «può essere sostituita con la misura dell'espulsione dal territorio nazionale». Un altro punto importante riguarda la possibilità di utilizzare la Guardia costiera nei centri ordinari. «Allo scopo di assicurare adeguati livelli di accoglienza nei punti di crisi» «in caso di arrivi consistenti e ravvicinati di migranti nel territorio nazionale provenienti dalle rotte marittime del Mediterraneo, il Ministero dell'interno è autorizzato ad avvalersi del concorso delle attività logistiche dell'Amministrazione» della Guardia Costiera, si legge nel testo. 

Migranti, il decreto: dalle espulsioni per chi mente sull'età ai minori nei centri: la bozza

Il testo

Le espulsioni saranno più facili per i migranti considerati socialmente pericolosi. La bozza prevede, infatti, che «l'espulsione può essere disposta per gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato dal Ministro dell'interno, dandone preventiva notizia al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale». Inoltre, «quando ricorrono gravi motivi di pubblica sicurezza l'espulsione è disposta dal prefetto». Il decreto, che arriverà sul tavolo della riunione preparatoria del Cdm -il preconsiglio- alle 18.30, prevede inoltre il «potenziamento dei controlli sulle domande di visto di ingresso in Italia».

Limiti anche alle deroghe. «Si può derogare ai parametri di capienza previsti per i centri e le strutture di accoglienza», ma con un limite, ovvero «nella misura non superiore al doppio dei posti previsti dalle medesime disposizioni». Mentre per i centri destinati ai minori, non si può eccedere «la misura massima del 50% rispetto ai posti previsti». Il preconsiglio per esaminarlo si terrà alle 18 a Palazzo Chigi, ma sarebbero ancora «molti i nodi da sciogliere», assicura chi lavora al dossier.

Ultimo aggiornamento: 19:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA