- Bologna in piazza per Zaki
- Zaki: «Oggi dico grazie, da domani riprendo a lottare»
- Zaki rimuove lo striscione che chiedeva la sua liberazione
- Il programma
Bologna in piazza per Zaki
La piazza che per tre anni e mezzo ha chiesto libertà e giustizia per lui celebra il 32enne egiziano Patrick Zaki, da oggi cittadino onorario di Bologna.
Zaki: «Oggi dico grazie, da domani riprendo a lottare»
«Ringrazio la città intera, che ha permesso la mia liberazione. Questa è una città della libertà e dei diritti umani. Sono felice di essere qui di persona, finalmente, dopo anni di chiamate online». Così Patrick Zaki, l'attivista egiziano laureato all'Università di Bologna prima di salire sul palco di Piazza Maggiore, alla festa per il suo ritorno. «Questa città è sempre a fianco di persone che difendono e rappresentano idee diverse. È un esempio per chi non ha un posto. Oggi celebreremo, domani lotteremo ancora per chiedere la scarcerazione delle persone ancora detenute», ha detto.
Zaki rimuove lo striscione che chiedeva la sua liberazione
Affiancato dal sindaco Matteo Lepore, dal rettore Giovanni Molari, dopo un conto alla rovescia, e con un grande applauso, Patrick Zaki ha rimosso, tirando una cordicella, lo striscione su Palazzo d'Accursio che ne chiedeva la liberazione. Questa sera l'attivista è protagonista di una festa in piazza Maggiore, la piazza che tante volte si è riempita per lui, e riceverà la cittadinanza onoraria. Con lui anche la fidanzata e la professoressa Rita Monticelli.
Il Comune: festa a costo zero
«Il costo della festa organizzata da Comune e Università di Bologna per Patrick Zaki ammonta a zero euro». È quanto afferma, in una nota, il Comune di Bologna in riferimento all'appuntamento previsto domani sera in Piazza Maggiore. «Tutti gli ospiti che interverranno lo faranno a titolo gratuito - prosegue l'Amministrazione della città emiliana - così come il palco e le relative attrezzature sono state gentilmente messe a disposizione dalla Cineteca di Bologna. Il Comune di Bologna - conclude la nota - ringrazia quanti sono al lavoro in queste ore per realizzare "Bologna per Patrick Zaki", iniziativa che vede l'impegno generoso di tante e tanti per dare il bentornato ad un nostro studente e concittadino onorario, che siamo lieti di riabbracciare».
Il programma
I primi a parlare saranno Zaki, il sindaco Matteo Lepore, il rettore Giovanni Molari e la professoressa Rita Monticelli. Poi il Cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, Alessandro Bergonzoni, Riccardo Noury e Iustina Mocanu di Amnesty International, e il fumettista Gianluca Costantini. Interverranno anche i compagni di Università del master Gemma Giada Rossi e Rafael Garrido Álvarez, l'amministratore delegato del Bologna calcio Claudio Fenucci, la presidente del Consiglio comunale, Maria Caterina Manca. Quest'ultima, insieme al sindaco, consegnerà la cittadinanza onoraria di Bologna a Zaki. Presenterà l'attrice Donatella Allegro. La chiusura della serata è prevista per le 21.40. Seguirà la proiezione del film previsto nel cartellone di Sotto le stelle del Cinema.
Una festa a Bologna per Patrick Zaki. Oggi in piazza Maggiore l'evento - che sarà più istituzionale rispetto a quella di domenica scorsa - a partire dalle 20 promossa dal Comune e dall'Università. In apertura Patrick Zaki, il sindaco Matteo Lepore, il rettore Giovanni Molari e la professoressa Rita Monticelli, rimuoveranno lo stendardo che chiedeva la liberazione appeso sulla facciata di Palazzo D'Accursio.
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