L'EVENTO

Patrick Zaki, festa in piazza a Bologna: «Oggi dico grazie, da domani riprendo a lottare»

In apertura Patrick Zaki, il sindaco Matteo Lepore, il rettore Giovanni Molari e la professoressa Rita Monticelli, rimuoveranno lo stendardo che chiedeva la liberazione appeso sulla facciata di Palazzo D'Accursio.

Domenica 30 Luglio 2023

Bologna in piazza per Zaki

La piazza che per tre anni e mezzo ha chiesto libertà e giustizia per lui celebra il 32enne egiziano Patrick Zaki, da oggi cittadino onorario di Bologna.

Lo striscione che ne chiedeva la liberazione è stato rimosso dall'attivista, affiancato dalla fidanzata, dal sindaco Matteo Lepore, dal rettore Giovanni Molari, dalla professoressa Rita Monticelli. E poi via, sul palco del grande cinema all'aperto e davanti alla piazza gremita, con tutta la «famiglia allargata» di Zaki, come l'ha chiamata l'attore Alessandro Bergonzoni: Riccardo Noury di Amnesty International, che ha parlato della «più grande campagna per un prigioniero di coscienza del XXI secolo», Gianluca Costantini che ne ha creato i disegni e le sagome nei cartelli, gli studenti e i compagni del Master Gemma. E ancora l'arcivescovo Matteo Zuppi, Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna calcio, squadra del cuore di Patrick. «Ringrazio la città intera, che ha permesso la mia liberazione. Questa è una città della libertà e dei diritti umani. Sono felice di essere qui di persona, finalmente, dopo anni di chiamate online», ha detto lui, che solo una settimana fa è arrivato a Malpensa e poi in università a ritirare la pergamena di laurea. Dopo il processo, dopo la condanna a tre anni e la grazia concessa dal presidente dell'Egitto Al Sisi. Oggi ha tirato una cordicella e lo striscione non c'è più. Rimangono sulla facciata quello per Giulio Regeni e per le donne iraniane, due cause che proseguono e che Zaki non dimentica. «Giustizia per Giulio Regeni», aveva detto sette giorni fa. E oggi ha aggiunto: «Questa città è sempre a fianco di persone che difendono e rappresentano idee diverse. È un esempio per chi non ha un posto. Oggi celebreremo, domani lotteremo ancora per chiedere la scarcerazione delle persone detenute», ha detto ancora lui sotto Palazzo D'Accursio, iniziando a parlare in italiano e poi proseguendo in inglese. È stata una festa per Zaki libero e bolognese d'adozione, ma anche una festa per chi ha sostenuto la sua campagna e un modo per rilanciarne altre. «Nessuna è stata mai così bella, così forte, così intensa - ha detto Noury di Amnesty - È come aver lanciato un piccolo sasso in un lago e abbiamo visto i circoli concentrici allargarsi sempre di più da Bologna e dall'Italia. Oggi raccogliamo i risultati di questa grande mobilitazione e vorrei che le energie sprigionate e raccolte in questi tre anni e mezzo siano dedicate ad altre cause molto importanti. Ci sono altre storie che hanno bisogno di attenzione»

Zaki: «Oggi dico grazie, da domani riprendo a lottare»

«Ringrazio la città intera, che ha permesso la mia liberazione. Questa è una città della libertà e dei diritti umani. Sono felice di essere qui di persona, finalmente, dopo anni di chiamate online». Così Patrick Zaki, l'attivista egiziano laureato all'Università di Bologna prima di salire sul palco di Piazza Maggiore, alla festa per il suo ritorno. «Questa città è sempre a fianco di persone che difendono e rappresentano idee diverse. È un esempio per chi non ha un posto. Oggi celebreremo, domani lotteremo ancora per chiedere la scarcerazione delle persone ancora detenute», ha detto.

Zaki rimuove lo striscione che chiedeva la sua liberazione

Affiancato dal sindaco Matteo Lepore, dal rettore Giovanni Molari, dopo un conto alla rovescia, e con un grande applauso, Patrick Zaki ha rimosso, tirando una cordicella, lo striscione su Palazzo d'Accursio che ne chiedeva la liberazione. Questa sera l'attivista è protagonista di una festa in piazza Maggiore, la piazza che tante volte si è riempita per lui, e riceverà la cittadinanza onoraria. Con lui anche la fidanzata e la professoressa Rita Monticelli.

Il Comune: festa a costo zero

«Il costo della festa organizzata da Comune e Università di Bologna per Patrick Zaki ammonta a zero euro». È quanto afferma, in una nota, il Comune di Bologna in riferimento all'appuntamento previsto domani sera in Piazza Maggiore. «Tutti gli ospiti che interverranno lo faranno a titolo gratuito - prosegue l'Amministrazione della città emiliana - così come il palco e le relative attrezzature sono state gentilmente messe a disposizione dalla Cineteca di Bologna. Il Comune di Bologna - conclude la nota - ringrazia quanti sono al lavoro in queste ore per realizzare "Bologna per Patrick Zaki", iniziativa che vede l'impegno generoso di tante e tanti per dare il bentornato ad un nostro studente e concittadino onorario, che siamo lieti di riabbracciare».

 

Il programma

I primi a parlare saranno Zaki, il sindaco Matteo Lepore, il rettore Giovanni Molari e la professoressa Rita Monticelli. Poi il Cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, Alessandro Bergonzoni, Riccardo Noury e Iustina Mocanu di Amnesty International, e il fumettista Gianluca Costantini. Interverranno anche i compagni di Università del master Gemma Giada Rossi e Rafael Garrido Álvarez, l'amministratore delegato del Bologna calcio Claudio Fenucci, la presidente del Consiglio comunale, Maria Caterina Manca. Quest'ultima, insieme al sindaco, consegnerà la cittadinanza onoraria di Bologna a Zaki. Presenterà l'attrice Donatella Allegro. La chiusura della serata è prevista per le 21.40. Seguirà la proiezione del film previsto nel cartellone di Sotto le stelle del Cinema.

 

 

Una festa a Bologna per Patrick Zaki. Oggi in piazza Maggiore l'evento - che sarà più istituzionale rispetto a quella di domenica scorsa - a partire dalle 20 promossa dal Comune e dall'Università. In apertura Patrick Zaki, il sindaco Matteo Lepore, il rettore Giovanni Molari e la professoressa Rita Monticelli, rimuoveranno lo stendardo che chiedeva la liberazione appeso sulla facciata di Palazzo D'Accursio. 

Ultimo aggiornamento: 20:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA