Marta Fascina, la famiglia Berlusconi: «Nessuno sfratto, con lei rapporti eccellenti»

I famigliari del Cav hanno smentito i rumors su un presunto sfratto di Fascina

Martedì 11 Luglio 2023 di Luca Pulejo
Marta Fascina, la famiglia Berlusconi: «Nessuno sfratto, con lei rapporti eccellenti»

Marta Fascina rimarrà nella residenza di Arcore.  A dispetto delle indiscrezioni che parlavano di un trasloco imminente, l'ultima compagna di Silvio Berlusconi rimarrà, per ora, a vivere a Villa San Martino. 

È la famiglia Berlusconi a dire che i rapporti con Fascina sono buoni. Anzi eccellenti.  Fonti vicine alla famiglia di Silvio Berlusconi hanno fatto sapere che «non hanno alcun fondamento voci di stampa relative a presunte prese di posizione nei confronti di Marta Fascina, con la quale i rapporti sono eccellenti».

Non c'è nessuno "sfratto" dunque da Villa San Martino di Marta Fascina, che negli ultimi anni ha abitato nella villa di Arcore insieme a Silvio Berlusconi come hanno ventilato alcune indiscrezioni di stampa.

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Il legato

Secondo le voci, a chiedere a Fascina di lasciare Villa San Martino sarebbe stata la famiglia del Cavaliere. Indiscrezioni infondate. Anche sulla donazioni sono spuntati dei dubbi. Stando ad alcune ricostruzioni, non sarebbe certo il legato riconosciutole da Berlusconi, pari a 100 milioni di euro. Per Dagospia, il testamento "sui generis" del Cavaliere – scritto nel gennaio scorso prima di un ricovero – sarebbe debole proprio nella parte condizionale («se non dovessi ritornare» dal San Raffaele). Però quella condizione non si è verificata. Dunque, in punta di diritto, il testamento potrebbe essere impugnato. 

Resta da vedere se la famiglia, che finora ha mostrato grande compattezza e volontà comune su tutti i passi successivi alla scomparsa del Cav, vorrà seguire questa strada. Tutto, a cominciare dall’immagine all’uscita dei funerali nel Duomo di Milano, con Fascina presa per mano dalla primogenita Marina Berlusconi, lascia pensare di no. I figli, insomma, non avrebbero alcuna intenzione di impugnare il testamento del padre. Sullo sfondo, invece, resta la possibilità che - proprio in virtù della particolare formula usata dal Cavaliere - a Fascina possa finire una cifra inferiore rispetto ai 100 milioni inizialmente previsti. 

Ma la nota su Arcore e sui «rapporti eccellenti» blinda di fatto Fascina. 

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Lo scenario 

E in Forza Italia, quale sarà lo "spazio di manovra" per la compagna del Cavaliere? Alcuni dicono che sembra sempre minore. Se le parole di Antonio Tajani di qualche settimana fa (per Fascina «non sono previsti ruoli formali») sembravano averle socchiuso la porta, sarà interessante capire adesso il futuro degli esponenti a lei più vicini, come Tullio Ferrante, Alessandro Sorte e Stefano Benigni. Figure fino a poco tempo fa in forte ascesa e oggi, per quel che appare, già in declino.

Lo stesso Ferrante ha dichiarato a La Verità che l'ex compagna del Cavaliere, «continua a essere aggiornata sui dossier dell'agenda politica e a lavorare» e che sarà lei a scegliere «liberamente il tipo di impegno e il ruolo da assumere». Il sottosegretario alle Infrastrutture ha poi riconosciuto il ruolo centrale di Antonio Tajani: è «la figura attorno alla quale il partito ha trovato coesione e unità», nonché il solo che «può traghettare il partito sino al congresso (nel 2024, ndr). Ho piena fiducia in lui e nel suo operato», le parole di Ferrante. 

 

Frasi che sembrano annunciare una transizione tranquilla nel partito, senza scossoni di sorta. Il coordinatore azzurro Tajani sarà indicato come guida del partito nel Consiglio nazionale del 15 luglio e avrà il compito di affrontare le elezioni europee del 2024, il primo grande appuntamento elettorale senza il Cavaliere. Un modo per capire quale sarà la direzione della nuova Forza Italia. 

Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 12:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA