Gino Paoli risponde ad Elodie: «Male interpretato, oggi l'apparenza è più importante della sostanza»

Il cantautore genovese aveva detto: «Ieri avevamo Mina e la Vanoni. Oggi emergono le cantanti che mostrano il sedere»

Sabato 16 Dicembre 2023
Gino Paoli risponde ad Elodie: «Male interpretato, oggi l'apparenza è più importante della sostanza»

Gino Paoli e Elodie, atto terzo.Il cantante di Monfalcone è intervenuto ai microfoni del gr1 Rai in occasione della presentazione della sua autobiografia «Cosa farò da grande», in merito alle artiste, tra cui Elodie in prima linea, che si sono sentite colpite da alcune sue dichiarazioni rilasciate in una lunga intervista ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera. «Forse è stato interpretato male quello che dicevo.

Quello che intendo è che più andiamo avanti e più l'apparenza è più importante della sostanza. L'apparenza paga e la sostanza no», ha detto Paoli.

La replica

«Questo è quello che succede oggi, dove non è importante quanto una sia brava a cantare, l'importante è essere gradevoli e apparentemente accettabili. Seguendo questo tipo di mentalità, credo che Lucio Dalla non sarebbe mai diventato Lucio Dalla», scandisce il cantautore genovese. Rispondendo alla domanda su come mai definisse quello spettacolo un ambiente di 'mer**', al Corriere Paoli aveva dichiarato: «Perché è tutto apparenza. Oggi peggio di ieri. Ieri avevamo Mina e la Vanoni. Oggi emergono le cantanti che mostrano il culo».

Il riferimento

Nessun nome delle giovani colleghe era stato pronunciato dall'autore del 'Cielo in una stanzà, ma la frecciata rimbalzata in poco tempo sui social aveva acceso dibattito e polemiche e tra queste è diventata virale sui social la risposta di Elodie. Intervenendo su X la cantante - anche in questo caso senza rivolgersi a un destinatario preciso - aveva scritto: «Ci sono artisti che hanno scritto capolavori, ma nella vita di tutti i giorni sono delle 'mer**', è così. Io preferisco essere una bella persona». I followers della cantante hanno colto un preciso riferimento alle parole di Gino Paoli, scatenando un dibattito.

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