MAROSTICA - (Cs) «Presto si riunirà la commissione consiliare sul problema. La documentazione è tutta agli atti e sarà fatta luce sulla vicenda».
Il sindaco Marica Dalla Valle ritiene che sarà il momento per capire tutti i nodi del problema: «I Cinquestelle chiesero una commissione tecnica, ma io dissi che la commissione consiliare esiste già e potrà valutare tutti gli aspetti del caso. A maggio incontrai - spiega Dalla Valle - il signor Stefani e l'avvocato Gheno che chiedevano il via di un tavolo tecnico. Sembravano anche favorevoli, ma non condivisero la mia proposta. Poi Stefani ha lanciato quelle lettere, quelle accuse, dicendomi "sindaco getta la maschera". Ma quale maschera? La commissione opererà alla luce del sole, nei prossimi giorni, esaminando i tanti aspetti della questione. Come si sa, le sue riunioni sono anche aperte al pubblico».
Stefani ricorda sempre le due convenzioni esistenti,quella del 1988 Ater-Comune e l'altra tra Comune e quartiere di qualche anno dopo. Sono state superate da altre successive convenzioni ?
«Non si può invocare una convenzione che prevede un anno di durata. Un atto così con un ente pubblico non si rinnova tacitamente. E poi si equivoca tra condominio e quartiere, c'è un difetto di interpretazione. Stefani fa proteste veementi, forse ha storie personali con degli ex sindaci, non so...».
Ma la convenzione del 1988 con Ater è tuttora in vigore?
«Ripeto, la documentazione è tutta agli atti e verrà esaminata».© riproduzione riservata
Il sindaco Marica Dalla Valle ritiene che sarà il momento per capire tutti i nodi del problema: «I Cinquestelle chiesero una commissione tecnica, ma io dissi che la commissione consiliare esiste già e potrà valutare tutti gli aspetti del caso. A maggio incontrai - spiega Dalla Valle - il signor Stefani e l'avvocato Gheno che chiedevano il via di un tavolo tecnico. Sembravano anche favorevoli, ma non condivisero la mia proposta. Poi Stefani ha lanciato quelle lettere, quelle accuse, dicendomi "sindaco getta la maschera". Ma quale maschera? La commissione opererà alla luce del sole, nei prossimi giorni, esaminando i tanti aspetti della questione. Come si sa, le sue riunioni sono anche aperte al pubblico».
Stefani ricorda sempre le due convenzioni esistenti,quella del 1988 Ater-Comune e l'altra tra Comune e quartiere di qualche anno dopo. Sono state superate da altre successive convenzioni ?
«Non si può invocare una convenzione che prevede un anno di durata. Un atto così con un ente pubblico non si rinnova tacitamente. E poi si equivoca tra condominio e quartiere, c'è un difetto di interpretazione. Stefani fa proteste veementi, forse ha storie personali con degli ex sindaci, non so...».
Ma la convenzione del 1988 con Ater è tuttora in vigore?
«Ripeto, la documentazione è tutta agli atti e verrà esaminata».© riproduzione riservata
