Parco della Pescaia, incubo esche avvelenate

Domenica 17 Gennaio 2021
Parco della Pescaia, incubo esche avvelenate
IL CASO
Il 2021 comincia come s'è chiuso l'anno appena trascorso. Con una segnalazione che fa tremare i padroni degli animali. I cani in particolare. Al parco della Pescaia sono state trovate polpette killer. Nel parco c'è almeno un foglio di allerta affisso dal Comune: «Attenzione esche bocconi avvelenati». Anche lo Sportello a 4 Zampe della Provincia, sempre attento a questo tipo di problematica, ha diramato il messaggio di pericolo chiedendo a tutti i cittadini di prestare la massima attenzione e ricordando che «abbandonare quei bocconi è un reato. Chiunque li prepara o li abbandona è punito con la reclusione da 3 a 18 mesi», si legge nell'avviso subito condiviso da tante persone. Nei social si è riaperto il dibattito su questo delicato tema e tanti, riguardo il caso specifico della Pescaia, hanno ricordato che il parco è disseminato di telecamere che potrebbero essere utili per capire chi possa aver compiuto questo gesto. Il precedente, che ha fatto chiudere i 2020 con l'ennesima segnalazione, è quello di San Sisto. Verso la metà di dicembre era scattata l'allerta per i bocconi avvelenati in via Doninzetti, zona stadio. Qualche mese prima, sempre a San Sisto, era toccato a via Albinoni. Il 2021 comincia invece con la lente puntata sulla zona di via XX Settembre, già alle prese con tante criticità.
L'INIZIATIVA
A proposito di animali, passando alle belle iniziative, torna, rivista a prova di Covid, la festa di Sant'Antonio abate, l'evento più sentito e partecipato dagli abitanti del Borgo. La benedizione degli animali è certamente uno dei momenti più belli per la particolare atmosfera che si crea, ma a causa dell'emergenza non si potrà rivivere appieno nell'edizione 2021. Non tutto però è perduto. L'associazione di quartiere ha reso possibile una tradizione del passato: oggi, in cima a corso Bersaglieri nella piazzetta adiacente la chiesa, sarà possibile far visita alla statua lignea di sant'Antonio benedicente e concedersi una sfregatina portafortuna al porcellino in pietra di buon auspicio. «In questo difficile e triste momento, una passeggiata al Borgo e un tuffo nelle antiche tradizioni possono essere un modo alternativo ed intelligente di festeggiare Sant'Antonio abate, protettore degli animali».
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