OPERE
UDINE Al via i lavori per l'ampliamento del Visionario. Da lunedì 20 maggio, infatti, le sale di via Asquini saranno chiuse per la partenza del cantiere atteso da diverso tempo: il progetto risale alla precedente amministrazione (circa dieci anni fa) e la sua approvazione è stata uno dei primi atti della giunta Fontanini, a giugno 2018, ma fu immaginato già dalla fondazione del Visionario, nel 2004. L'investimento previsto è di 2 milioni provenienti da fondi regionali, che serviranno per ampliare il numero della sale (da 2 a 5), migliorarne la fruibilità e abbattere i costi impiantistici di riscaldamento e refrigeramento, liberando risorse da investire per aumentare ancora l'offerta al pubblico. Un altro milione di euro dalla Regione, inoltre, è stato annunciato lo scorso dicembre e servirà per gli arredi. L'obiettivo è di terminare gli interventi entro fine anno: la meta dichiarata è riaprire il cinema a dicembre. La struttura, di proprietà del Comune, sarà quindi ampliata e resa più efficiente: la attuali 16 caldaie saranno ridotte a due, ovviamente ad alta efficienza energetica; le due nuove sale interrate, alla fine del corridoio che conduce nelle sale Minerva ed Eden, aumenteranno di 180 posti l'attuale capienza di 496 spettatori delle tre già esistenti; davanti all'edificio, il parcheggio sarà eliminato per trasformarsi invece in un'area verde che potrà ospitare il cinema all'aperto (ci sarà un basamento interrato per installare la struttura di supporto allo schermo), e altre manifestazioni, come ad esempio mercatini. Il parcheggio sarà quindi trasferito interamente sul lato ovest (ma il numero di posteggi interni non dovrebbe cambiare) e l'accesso sarà pedonale. Nella sala più grande, l'Astra, che attualmente ha 300 posti, sarà realizzata una pedana o un dislivello per permettere una maggiore qualità di fruizione per lo spettatore. In futuro, infine, al primo piano potrebbe essere realizzato anche un ristorante. Una volta terminato il cantiere al Visionario (struttura gestita dal Centro per le arti visive, l'associazione composta dal Comune di Udine, dal Cec e dalla Cineteca del Friuli), Udine potrà così contare su ben sette sale cinematografiche (comprese le 2 del Centrale). Da giugno, inoltre, il Cec proporrà il cinema all'aperto al giardino Loris Fortuna di piazza I Maggio.
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Al via i lavori per l'ampliamento del Visionario. Da lunedì 20 maggio, infatti, le sale di via Asquini saranno chiuse per la partenza del cantiere atteso da diverso tempo: il progetto risale alla precedente amministrazione (circa dieci anni fa) e la sua approvazione è stata uno dei primi atti della giunta Fontanini, a giugno 2018, ma fu immaginato già dalla fondazione del Visionario, nel 2004. L'investimento previsto è di 2 milioni provenienti da fondi regionali, che serviranno per ampliare il numero della sale (da 2 a 5), migliorarne la fruibilità e abbattere i costi impiantistici di riscaldamento e refrigeramento, liberando risorse da investire per aumentare ancora l'offerta al pubblico. Un altro milione di euro dalla Regione, inoltre, è stato annunciato lo scorso dicembre e servirà per gli arredi. L'obiettivo è di terminare gli interventi entro fine anno: la meta dichiarata è riaprire il cinema a dicembre. La struttura, di proprietà del Comune, sarà quindi ampliata e resa più efficiente: la attuali 16 caldaie saranno ridotte a due, ovviamente ad alta efficienza energetica; le due nuove sale interrate, alla fine del corridoio che conduce nelle sale Minerva ed Eden, aumenteranno di 180 posti l'attuale capienza di 496 spettatori delle tre già esistenti; davanti all'edificio, il parcheggio sarà eliminato per trasformarsi invece in un'area verde che potrà ospitare il cinema all'aperto (ci sarà un basamento interrato per installare la struttura di supporto allo schermo), e altre manifestazioni, come ad esempio mercatini. Il parcheggio sarà quindi trasferito interamente sul lato ovest (ma il numero di posteggi interni non dovrebbe cambiare) e l'accesso sarà pedonale. Nella sala più grande, l'Astra, che attualmente ha 300 posti, sarà realizzata una pedana o un dislivello per permettere una maggiore qualità di fruizione per lo spettatore. In futuro, infine, al primo piano potrebbe essere realizzato anche un ristorante. Una volta terminato il cantiere al Visionario (struttura gestita dal Centro per le arti visive, l'associazione composta dal Comune di Udine, dal Cec e dalla Cineteca del Friuli), Udine potrà così contare su ben sette sale cinematografiche (comprese le 2 del Centrale). Da giugno, inoltre, il Cec proporrà il cinema all'aperto al giardino Loris Fortuna di piazza I Maggio.
Alessia Pilotto
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