«Undici cani chiusi in box fatiscenti fra i liquami»

Venerdì 19 Aprile 2019
LA VICENDA
UDINE Undici cani, di cui quattro cuccioli, vivevano rinchiusi in box fatiscenti: come unico riparo qualche cuccia logora, con le zampe totalmente immerse nei liquami costituiti da feci e urine di chissà quanti giorni: questo lo scenario che si sono trovate di fronte le guardie zoofile dell'Oipa di Udine durante un intervento, in collaborazione con i veterinari dell'azienda sanitaria, in un allevamento - definito abusivo - di cani da caccia nella provincia di Udine.
Come fa sapere una nota inviata dal sodalizio, «s seguito di alcune segnalazioni che lamentavano odori nauseabondi e persistente abbaiare dei cani, il nucleo delle guardie zoofile dell'Opa di Udine ha effettuato un sopralluogo in un'abitazione privata rivelatasi poi essere un allevamento di cani di razza kurzhaar, totalmente abusivo e privo di qualunque autorizzazione - si legge nel testo -. I box sorgevano in un'area cosparsa da rifiuti di vario genere, legname, rottami e una quantità indefinita di sacchi contenenti feci più o meno datate, ma non correttamente smaltite».
Durante il sopralluogo, inoltre, «sul pavimento dei box è stata trovata una carcassa di cane coperta da degli stracci, in così avanzato stato di decomposizione da far ipotizzare che fosse lì da circa un mese».
Non solo. La nota informa che sarebbe «stata trovata anche una gabbietta per uccelli, appesa ad una parete dell'abitazione, al cui interno vi erano tre carcasse di quaglia, anch'esse in stato di decomposizione», fa sapere l'Oipa.
Data la situazione sarebbero subito stati sequestrati gli 11 cani, «con i cuscinetti plantari lesionati», che sono stati presi in custodia al canile sanitario dove verranno visitati. Per il proprietario è la scattata la denuncia, fa sapere l'Oipa.
Le guardie zoofile dell'Oipa di Udine,inoltre hanno subito richiesto all'istituto zooprofilattico l'esame necroscopico delle carcasse per far luce sulle cause di morte del cane e delle quaglie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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