SPILIMBERGO
La civica Vivere Spilimbergo lancia un monito al neo sindaco Enrico

Venerdì 11 Maggio 2018
SPILIMBERGO
La civica Vivere Spilimbergo lancia un monito al neo sindaco Enrico Sarcinelli: non si azzardi a dialogare solo con i partiti. Questo, in sintesi, il messaggio che gli hanno recapitato nel corso delle febbrili consultazioni in vista della formazione dell'esecutivo municipale. Per discutere della vicenda, i candidati della lista, «consapevoli che i risultati a qualsiasi elezione non si determinano mai da un solo fatto, ma sono la miscela di più cause non direttamente imputabili a una persona sola, hanno espresso il loro rammarico per il risultato ottenuto che ha visto il movimento passare dal 15,57% al 7,25%». La maggior parte dell'incontro, però, è stata dedicata al futuro. Tutti i presenti hanno espresso la volontà di continuare nell'esperienza nata in occasione della campagna elettorale, anche per supportare gli eletti della lista.
Per poter raggiungere i propri obiettivi ed ampliare il gruppo ad altre persone di buona volontà, i presenti hanno ritenuto di darsi una struttura politico-amministrativa nominando come coordinatore Aurelio Barachino. La nomina non è stata solo la semplice individuazione di una persona con ruolo organizzativo: a Barachino è stato anche dato mandato di rappresentare il movimento dal punto di vista politico. «Sappiamo, per l'esperienza avuta nella scorsa amministrazione, che questo concetto fatica ad essere accettato dai politici politicanti, manovrati come marionette da pseudo potenti che nulla hanno da spartire con Spilimbergo - sono le sue prime parole -. L'unico loro scopo è mettere bandierine sul territorio da poter sventolare su tavoli provinciali, regionali e magari nazionali per ottenere posti di potere, prebende e quant'altro. Questi signori dovranno farsene una ragione. Noi per parte nostra confidiamo nell'intelligenza del nuovo sindaco perché non ripeta l'errore del suo predecessore, che ci ha sempre snobbati e visti come fumo negli occhi, probabilmente mal consigliato dai pseudo politologi che lo circondavano e che attorno a lui avevano creato una sorta di cortina fumogena. L'esclusione delle liste civiche dal tavolo politico comunale risulterebbe incomprensibile - conclude Barachino -. Del resto a livello nazionale Grillo e Berlusconi, il primo ufficialmente fuori dal Movimento cinque stelle, il secondo momentaneamente ineleggibile sono stati ricevuti dal capo dello Stato quali rappresentati politici dei loro schieramenti. Berlusconi anche in queste ultime consultazioni. Spilimbergo sarà un regno a parte?». La prima decisione del gruppo è stata l'individuazione del nome con cui dovrà chiamarsi il gruppo consiliare, la seconda quella di predisporre un manifesto politico-filosofico da adottare come faro di riferimento per quanti aderiscono o vorranno aderire al movimento. Per Sarcinelli c'è quindi la prima grana da risolvere: dopo aver vinto proprio grazie alle civiche, dovrà cercare il giusto equilibrio in Giunta per non partire con il piede sbagliato inimicandosi una parte del civismo cittadino che gli ha garantito le preferenze per battere la Lega dell'ex alleato Dreosto.
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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