IL PROGETTO
UDINE (Al.Pi.) La giunta Fontanini rinnova la collaborazione con le scuole, per l'educazione sessuale dei ragazzi. Ieri, infatti, l'esecutivo ha approvato un documento d'intesa con l'Ateneo udinese, l'AsuiUd e il liceo Percoto per un progetto di prevenzione alle malattie sessualmente trasmissibili e di educazione alla sessualità e all'affettività. «Un progetto che mira ad aumentare la consapevolezza dei ragazzi e il rispetto di se stessi e degli altri», ha commentato l'assessore alla Salute, Giovanni Barillari. All'interno del progetto, oltre ad alcuni incontri con personale appositamente formato per fornire adeguate informazioni sugli aspetti psicologici, affettivi e sanitari della sessualità in età adolescenziale, agli studenti vengono somministrati anche questionari anonimi, che servono a indagare lo stato delle conoscenze degli adolescenti sulle malattie sessualmente trasmesse e in generale la salute sessuale, per poter successivamente programmare interventi mirati alla promozione della salute e alla corretta informazione su questi stessi argomenti. Il progetto punta infatti ad implementare la consapevolezza dei ragazzi su questi temi delicati, a fornire anche un punto di ascolto e ad avere utili strumenti preventivi.
«I dati emersi l'anno scorso - ha concluso Barillari -, ci hanno fatto capire che è importante insistere con questo tipo di iniziative, c'è molto lavoro ancora da fare. In quest'ottica, cercheremo di coinvolgere anche altre scuole superiori».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE (Al.Pi.) La giunta Fontanini rinnova la collaborazione con le scuole, per l'educazione sessuale dei ragazzi. Ieri, infatti, l'esecutivo ha approvato un documento d'intesa con l'Ateneo udinese, l'AsuiUd e il liceo Percoto per un progetto di prevenzione alle malattie sessualmente trasmissibili e di educazione alla sessualità e all'affettività. «Un progetto che mira ad aumentare la consapevolezza dei ragazzi e il rispetto di se stessi e degli altri», ha commentato l'assessore alla Salute, Giovanni Barillari. All'interno del progetto, oltre ad alcuni incontri con personale appositamente formato per fornire adeguate informazioni sugli aspetti psicologici, affettivi e sanitari della sessualità in età adolescenziale, agli studenti vengono somministrati anche questionari anonimi, che servono a indagare lo stato delle conoscenze degli adolescenti sulle malattie sessualmente trasmesse e in generale la salute sessuale, per poter successivamente programmare interventi mirati alla promozione della salute e alla corretta informazione su questi stessi argomenti. Il progetto punta infatti ad implementare la consapevolezza dei ragazzi su questi temi delicati, a fornire anche un punto di ascolto e ad avere utili strumenti preventivi.
«I dati emersi l'anno scorso - ha concluso Barillari -, ci hanno fatto capire che è importante insistere con questo tipo di iniziative, c'è molto lavoro ancora da fare. In quest'ottica, cercheremo di coinvolgere anche altre scuole superiori».
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