Rubano e spintonano la guardia nei guai una sedicenne e un 26enne

Domenica 19 Maggio 2019
POLIZIA
UDINE Rubano generi alimentari, spintonano la guardia in servizio di vigilanza privata per scappare, ma poi rimangono a gironzolare nella stessa zona del supermercato per un paio d'ore. Due giovani, una ragazzina friulana di 16 anni, residente in provincia di Udine, e un amico di qualche anno più grande, un brasiliano di 26 anni, sono stati così rintracciati e denunciati venerdì sera dalla Polizia di Stato di Udine per l'ipotesi di reato di rapina impropria. Erano circa le 18 quando i due giovani sono entrati in un supermercato in viale Leonardo da Vinci a Udine e hanno preso dagli scaffali alcuni generi alimentari che si sono messi in tasca per provare poi a uscire dal negozio senza pagare. Il loro comportamento non è passato inosservato a un vigilantes privato che ha cercato di fermarli. I due giovani si sono divincolati e lo hanno spinto, riuscendo a scappare all'esterno del negozio. Denunciato il fatto alla Polizia, è stata la stessa guardia giurata a notare i due giovani nella stessa zona del supermercato, un paio d'ore dopo, allertando nuovamente la Polizia. Gli agenti della Squadra Volante, diretta dal Commissario Capo Francesco Leo, hanno rintracciato i due ragazzi poco prima delle 21 in via Martignacco e li hanno trovati ancora in possesso di parte della refurtiva. Per i due giovani è scattata così la denuncia. Il 26enne è stato denunciato anche per possesso di strumenti atti a offendere essendo stato trovato in possesso di due cacciaviti appuntiti.
ARRESTI
Nei giorni scorsi la Polizia, con la Squadra Mobile diretta dal Vice Questore aggiunto Massimiliano Ortolan, ha arrestato anche un cittadino francese di 48 anni, Stephane Gabriel Blanchys, ricercato dalle autorità d'Oltralpe, destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Digione il 20 dicembre 2018, in quanto sospettato di far parte di un'organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti in Francia. Identificato da personale dell'Ufficio Immigrazione e della Mobile, è stato condotto in carcere a Udine a disposizione della Corte di Appello di Trieste.
e.v.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci