Lotta alla cimice Appello dell'Ersa ai cittadini per raccoglierle

Lunedì 9 Dicembre 2019
LOTTA ALL'INSETTO
PORDENONE Contro la cimice marmorata asiatica, l'Ersa chiede aiuto ai cittadini. L'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ha infatti indirizzato a tutti i Comuni della Regione una lettera con un invito rivolto appunto ai cittadini a raccogliere cimici da consegnare poi in primavera. La lettera, firmata dal direttore del Servizio Paolo Tonello, è già stata pubblicata sui siti internet di alcuni Comuni.
IL PIANO
Nel contesto delle azioni programmate a livello nazionale per il contrasto alla cimice marmorata asiatica vi si spiega , insetto che sta provocando gravi danni alle produzioni agricole regionali e, in determinati periodi dell'anno, notevoli fastidi alla popolazione, l'Ersa ha la necessità di disporre, dalla prossima primavera, di un elevato numero di esemplari adulti vivi di cimice. Essi saranno destinati agli allevamenti di antagonisti naturali utili per la lotta biologica (quali ad esempio la vespa samurai, Trissolcus japonicus), da diffondere sulle colture, qualora l'operazione venisse autorizzata dai ministeri competenti. Di qui la richiesta della collaborazione dei cittadini, per effettuare un'attività di raccolta massale autunnale di esemplari vivi di cimice marmorata asiatica, e alle amministrazioni comunali di diffondere l'invito. Le prime segnalazioni della cimice marmorata asiatica in Italia risalgono al 2012, mentre nel 2014 sono stati catturati i primi esemplari nelle aziende melicole della nostra regione. I primi danni sui frutti sono stati invece osservati a Maniago e a Montereale Valcellina. E in anni più recenti i danni si sono registrati un po' in tutti i frutteti del territorio del Friuli occidentale. Uno dei caratteri distintivi che la distingue rispetto ad altre cimici è la parte terminale delle ali, con venature marcate di scuro sulle elitre. Ma che cosa si chiede ai cittadini che vorranno collaborare? Di installare scatole o scatoloni in posizioni protette, nei quali gli insetti possano trovare riparo per l'inverno ed essere messi nelle condizioni ottimali per lo svernamento, così da avere in primavera il maggior numero possibile di cimici vitali. I luoghi ideali sono locali non riscaldati ai quali le cimici abbiano accesso, come capannoni, solai e sottotetti. Le scatole dovranno essere collocate nelle zone alte e al riparo dalle piogge. Dovranno essere fatte di materiale traspirante (cartone o legno), avere fessure non sigillate e, al loro interno, materiali adatti a far camminare agevolmente gli insetti, come carta di giornale o pezzi di cartone appallottolati. Le scatole vanno collocate al più presto e le cimici rinvenute in altri luoghi di svernamento possono essere collocate al loro interno, meglio se di mattina presto o, comunque, quando le temperature sono più basse. Gli insetti non devono essere trattati con insetticidi. A febbraio, sul sito dell'Ersa verranno comunicate le modalità di consegna del materiale raccolto.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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