Legno, a breve il regolamento di SviluppoImpresa

Venerdì 16 Aprile 2021
COMMISSIONE
UDINE Il regolamento che attuerà la legge SviluppoImpresa per la parte riguardante il cluster del legno arredo riconosciuto tra i settori portanti dell'economia Fvg sarà approvato a breve. Per il prossimo futuro, l'obiettivo di fondo è accompagnare le imprese nell'era dell'export digitale, perché rappresenta un nuovo modo di fare business sullo scenario internazionale, e il commercio elettronico. Sono gli impegni del Governo regionale che ieri l'assessore alle Attività produttive, Sergio Bini, ha delineato intervenendo all'evento 'Top50 mercati-Export Legno arredo in Fvg 2020, organizzato dal cluster, in collaborazione con IntesaSanpaolo, e introdotto dal presidente Franco Di Fonzo. Un appuntamento che ha riassunto l'andamento dell'export di settore nell'anno nero della pandemia, per giungere alla conclusione che ha retto come ha sintetizzato il direttore del cluster Carlo Piemonte -. C'è stato un calo del 10%, imparagonabile rispetto ai 230 milioni di perdite subite negli anni della crisi 2008-2009. L'anno scorso si è chiuso con un export da 1 miliardo 530 milioni, una cifra prodotta per l'88% dal mobile. I motivi della tenuta? Se il contract ha perso perché bar, ristoranti, alberghi hanno subito lunghe chiusure -, l'arredo della casa è stato al centro delle dinamiche dei mercati, consentendo la limitazione dei danni. Nell'immediato futuro l'obiettivo del cluster è ora quello di recuperare quote di mercato, anche con un processo di riposizionamento, in particolare nel settore contract dove la competizione è in crescita, ha spiegato Piemonte. Non a caso, dunque, SviluppoImpesa considera strategica l'internazionalizzazione delle nostre aziende ha detto Bini -, un traguardo che si può perseguire attraverso il rafforzamento della transizione tecnologica e la digitalizzazione, ma anche con un adeguato dimensionamento delle imprese. Per questo la legge prevede strumenti per favorire la ricapitalizzazione delle aziende, in modo che si affaccino con rinnovato vigore sui nuovi mercati. La norma contempla strumenti che sono stati definiti anche a seguito dell'esperienza vissuta in epoca Covid, con l'obiettivo di creare una solida base per la ripartenza anche attraverso una migliore strutturazione delle imprese. Serve, in ogni caso, un'azione a livello di cluster, ha concluso Bini, perché entro il suo perimetro devono esserci strutture preposte al coordinamento dei processi e dei progetti di internazionalizzazione, per poter fornire alle aziende le competenze e le conoscenze specialistiche sulla filiera di riferimento.
A.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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