La straziante vicenda delle donne afghane, ma anche la presenza femminile straniera

Mercoledì 27 Ottobre 2021
La straziante vicenda delle donne afghane, ma anche la presenza femminile straniera in regione saranno al centro di una riflessione proposta dalla Cisl Fvg con il suo Coordinamento Donne, in programma alla Casa dell'Immacolata di Udine, per domani, alle 15.30 (ingresso libero con green pass). Punto di partenza dell'iniziativa intitolata Voci sotto il velo, l'integrazione, che per il sindacato deve concretizzarsi in un percorso reale di reciproco confronto. Saranno quattro rappresentanti straniere del mondo femminile a raccontarsi: una rifugiata politica del Bangladesh, oggi imprenditrice, una donna afghana e due studentesse magrebine a tutti gli effetti italiane di seconda generazione. Dalle loro testimonianze si dipanerà una riflessione affidata al sociologo Marco Orioles, al presidente del Consiglio regionale, Pier Mauro Zanin e alla segretaria nazionale della Cisl, Liliana Ocmin. Previsto anche un intervento a cura dell'Iscos Fvg, istituto per la cooperazione allo sviluppo. «Il fenomeno migratorio aggiungono Claudia Sacilotto e Luciana Fabbro merita una grandissima attenzione, considerando anche che la nostra regione è la meta naturale della rotta balcanica, ma anche perché la presenza degli stranieri in Fvg è ormai consolidata, con oltre 80mila cittadini non comunitari presenti, di cui quasi 18mila minori e per lo più provenienti Bangladesh, Albania ed Afghanistan. Oggi il 17% dei nati in regione è di origine straniera, quota superiore a quella nazionale ed ancora più forte è il divario tra le imprese di cittadini stranieri avviate in Italia e in Fvg: l'1,1% a fronte del 12,7%. Dati che ci inducono a ragionare sui possibili percorsi di integrazione e a come supportare soprattutto le donne perché si sentano parte attiva e vitale della società in cui risiedono e vivono».
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