IL RAID
TAVAGNACCO Oltre 50 mila euro di danni, secondo le prime stime, il bilancio del tentato furto portato a termine da un gruppo di malviventi all'interno della piscina comunale di Feletto Umberto. Sconcertati i gestori dell'impianto che ieri mattina si sono ritrovati di fronte una scena simile agli assalti ai caveau delle banche. Impianti antifurto disinnescati, muri spaccati a colpi di piccone, vetrate sfondate con le mazze, a caccia di una cassaforte che non è stata trovata. Distrutte le pareti che separano spogliatoi e bagni dalla reception, armadi e scaffali rovistati e messi a soqquadro. Il blitz, sul quale indagano i carabinieri della Compagnia di Udine e della stazione di Feletto, è scattato attorno alle 4 del mattino. I ladri sono stati poi messi in fuga da una sirena. Oltre ai danni, disagi anche per gli utenti che frequentano la piscina, chiusa per i rilievi delle forze dell'ordine e le riparazioni. Poco più tardi, attorno alle 5.30, ignoti in azione poco distante, all'interno dell'area di servizio della IP lungo la tangenziale nord: hanno manomesso la colonnina del self-service e sono riusciti a forzare la porta d'ingresso dell'ufficio, rubando il fondo cassa, poche decine di euro, a dare l'allarme un'automobilista che sostava nella zona.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA TAVAGNACCO Oltre 50 mila euro di danni, secondo le prime stime, il bilancio del tentato furto portato a termine da un gruppo di malviventi all'interno della piscina comunale di Feletto Umberto. Sconcertati i gestori dell'impianto che ieri mattina si sono ritrovati di fronte una scena simile agli assalti ai caveau delle banche. Impianti antifurto disinnescati, muri spaccati a colpi di piccone, vetrate sfondate con le mazze, a caccia di una cassaforte che non è stata trovata. Distrutte le pareti che separano spogliatoi e bagni dalla reception, armadi e scaffali rovistati e messi a soqquadro. Il blitz, sul quale indagano i carabinieri della Compagnia di Udine e della stazione di Feletto, è scattato attorno alle 4 del mattino. I ladri sono stati poi messi in fuga da una sirena. Oltre ai danni, disagi anche per gli utenti che frequentano la piscina, chiusa per i rilievi delle forze dell'ordine e le riparazioni. Poco più tardi, attorno alle 5.30, ignoti in azione poco distante, all'interno dell'area di servizio della IP lungo la tangenziale nord: hanno manomesso la colonnina del self-service e sono riusciti a forzare la porta d'ingresso dell'ufficio, rubando il fondo cassa, poche decine di euro, a dare l'allarme un'automobilista che sostava nella zona.
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