Il logo del Pordenone è accademico: una tesi lo promuove

Lunedì 15 Luglio 2019
LA CURIOSITÀ
PORDENONE Pordenone Calcio: nell'anno del balzo in Serie B del gruppo di Attilio Tesser viene promosso anche il logo. Lo stemma dei ramarri, rinnovato completamente nella scorsa estate, ha fatto discutere via social, ma a quanto pare il verdetto è diverso se si considera un sondaggio accademico. Fabio Santarossa, neo-dottore in marketing e comunicazione (laurea magistrale) alla Ca' Foscari, ha analizzato nel dettaglio l'evoluzione del brand delle società calcistiche soffermandosi sul caso del Pordenone. Una scelta precisa per confrontare le reazioni di pancia della scorsa estate da parte della tifoseria, in parte scettica sulla nuova forma grafica. In seguito alla pubblicazione via Facebook e Instagram della criptica Pn neroverde con le tre linee ondulate (simbolo del fiume) tra i commenti social fioccava lo scetticismo. Così, a quasi un anno di distanza dal restyling, il neolaureato ha stilato un sondaggio per comprendere le reazioni della piazza del Noncello.
«Che voto daresti da 1 a 10 al nuovo logo?», è la prima domanda del questionario, al quale ha risposto un centinaio di utenti. Il 23,7% ha dato un 8 pieno, seguito dal 14.4% che si è fermato al 7 e dal 13.4% che ha assegnato il canonico 6. Non mancano però pareri negativi: il 10.3 % lo ha ritenuto da 5, stessa percentuale del brusco 3. Vanno a braccetto anche il 4 e il 9 (7.2 %), poi a seguire l'ottimismo del 6.2% (voto 10), e le bocciature totali del 5.2% (il punteggio minimo, 1) e del 2.1 % (2). Tirando le somme, il 35.1 % degli intervistati è scontento, mentre il 64.9% si dichiara soddisfatto.
«Evidentemente è la considerazione di Santarossa , il logo è stato valutato per lo più positivamente in seguito ai risultati sportivi: per la prima volta nella storia, il Pordenone è stato promosso in Serie B. Di conseguenza, il simbolo si è caricato di emozioni e sensazioni positive a tal punto da portare ad un giudizio favorevole». Più che una scommessa, il logo è diventato un elemento portafortuna, ma c'è di più. Incalzando i tifosi sulla loro passione per i ramarri, l'autore della tesi ha potuto notare una forte divergenza tra gli occasionali e gli abituali. I primi (circa 69.4 %) hanno fornito risposte perlopiù negative sul logo mentre i secondi (30.6%), più legati alla maglia, hanno approvato la scelta.
Un'altra spinosa questione che ha scatenato gli utenti riguardava la possibile modifica da apportare allo stemma. Il consiglio più frequente è l'aggiunta della data di nascita e della n di Pordenone, poi c'è chi propone una veste grafica più comprensibile, un cambio della forma oppure un utilizzo più morbido delle linee. Un sondaggio curioso che fa parte di un progetto di tesi più ampio, riguardante l'importanza del brand per le società calcistiche in un inossidabile legame tra marketing e sport.
A.T.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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