Calci e schiaffi per rubare un telefono

Sabato 24 Agosto 2019
Calci e schiaffi per rubare un telefono
IL CASO
UDINE Lo ha visto seduto nella sala d'attesa della stazione delle corriere di Udine. Gli si è avventato contro, colpendolo con un calcio al volto e degli schiaffi. Poi, quando alla vittima è caduto a terra il cellulare, ha raccolto il telefonino. E di fronte alle richieste di restituzione avanzate dal proprietario, lo ha colpito con un nuovo calcio e se ne è andato impossessandosene. Era il pomeriggio del 20 giugno scorso. Ora, a distanza di circa due mesi esatti, l'autore della rapina è stato arrestato dalla Polizia in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Udine. Si tratta di un giovane di origini albanesi, 22 anni, residente in provincia di Udine, nella Bassa friulana. Quel giorno, la Polizia era intervenuta a seguito della violenta aggressione realizzata intorno alle 16.30 nella sala d'aspetto dell'autostazione. La scena era stata ripresa e immortalata dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza interne. Era bastato guardare quei fotogrammi, agli agenti della Squadra Volante, per risalire all'autore. Il giovane era stato infatti identificato solo poco prima da uno dei poliziotti in servizio nel corso di normali controlli del territorio.
STAZIONE
Il 22enne era stato rintracciato nel giro di un'ora quando si era ripresentato nella stessa zona della stazione delle corriere in compagnia di una ragazza di origini ucraine, una coetanea residente in Alto Friuli. Entrambi erano stati subito indagati a piede libero per la rapina. Dopo aver sottratto il cellulare alla vittima, un ragazzo di origini serbe residente in Friuli di 18 anni, l'aggressore avrebbe consegnato infatti il telefono alla giovane che si trovava con lui. Il cellulare era stato recuperato e restituito al proprietario quel giorno stesso. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, tra i due ragazzi stranieri ci sarebbero state questioni pregresse non ancora risolte. Così quando l'aggressore ha notato la presenza della vittima in stazione quel pomeriggio sarebbe passato all'azione dando corso a una sorta di ritorsione. Gli elementi raccolti a suo carico dal personale della Squadra Volante hanno convinto la Procura a chiedere e il giudice a emettere nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento, a firma del gip del tribunale di Udine Daniele Faleschini Barnaba, è stato eseguito giovedì. Gli agenti della Squadra Volante hanno raggiunto il ragazzo nella propria abitazione, dove si trovava ristretto agli arresti domiciliari a seguito di un'altra rapina impropria realizzata nei giorni scorsi in una ferramenta. Da quanto si è appreso, il ragazzo si sarebbe introdotto nel negozio per commettere un furto ma sarebbe stato sorpreso dal titolare che aveva chiamato i Carabinieri e cercato di fermarlo. Nel tentativo di guadagnarsi la fuga, il 22enne avrebbe quindi colpito il proprietario. Il giovane era stato pertanto arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Latisana e portato ai domiciliari dopo l'udienza di convalida. Ora per lui si sono aperte le porte del carcere.
Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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