Allagamenti, il Friuli va sott'acqua

Mercoledì 20 Novembre 2019
Allagamenti, il Friuli va sott'acqua
EMERGENZA
UDINE Allagamenti e smottamenti, dalla montagna al mare, hanno caratterizzato l'ennesima giornata di maltempo che ha interessato il Friuli Venezia Giulia nella giornata di ieri, con il territorio del medio Friuli e della Bassa sotto stress nel drenaggio delle acque. Grado, Palmanova, Lignano, Tarvisio, Nimis, Tricesimo, Ronchi, Fogliano Redipuglia, Osoppo, Pavia di Udine e Arta Terme sono stati alcuni dei comuni più interessati. In 12 ore a Udine e Lignano si sono cumulati rispettivamente 90 e 100 millimetri di pioggia. Sulle vette nevicata moderata su parte del Canal del Ferro e sulla Valcanale oltre i 400 metri circa. Alcune strade in regione sono state chiuse al traffico per dissesto o esondazione. I volontari di Protezione civile impiegati sono 125 di 50 comuni. Le chiamate giunte al servizio del Nue 112 legate al maltempo un centinaio. Segnalate anche infiltrazioni in ospedale a Udine.
VIABILITÀ
Chiusa nel pomeriggio di ieri la strada che da Bressa di Campoformido porta a Pasian di Prato per l'esondazione del torrente Lavia, chiusa la Strada regionale 24 della Val Pontaiba tra Treppo e Ligosullo per dissesto; rimane ancora chiusa la ex provinciale di Pala Barzana in comune di Andreis. Aperta ma monitorata la strada regionale di Prata presso Prata di Sopra per l'esondazione del Meduna. La regionale 465 che collega Cercivento a Ravascletto, chiusa da domenica a seguito di uno smottamento, è stata riaperta a senso unico alternato. Ad annunciarlo il consigliere regionale Luca Boschetti, che spiega: Dopo il confronto avuto ieri con Fvg strade e il tecnico della Protezione Civile, la ditta D'Agaro ha lavorato sodo per riaprire al traffico la strada prima possibile, mentre l'intervento generale verrà valutato più avanti.
CORSI D'ACQUA
Prosegue il servizio di piena sul fiume Tagliamento e sul Meduna. Gli scarichi degli invasi di Ravedis e Ponte Racli sul Meduna sono attualmente in diminuzione e con portata inferiore ai 150 metri cubi al secondo. Alle 12 il livello del fiume Meduna all'idrometro di Pordenone Noncello ha raggiunto un valore misurato di 7,16 metri superiore al valore di secondo presidio posto a 7 metri La notizia arriva dal Genio civile che ha già inviato tutto agli uffici della giunta regionale: sono 600mila i metri cubi di spiaggia divorati dalla mareggiata del 12 novembre che ha invaso la spiaggia di Bibione e che, parole del sindaco di San Michele al Tagliamento Pasqualino Codognotto ci ha messi in ginocchio. A preoccupare da una settimana è anche la piena del Tagliamento che interessa i territori confinanti di San Michele al Tagliamento e Latisana. Per Codognotto servono le opere di contenimento nel medio corso del fiume che taglino l'onda di piena in modo da diminuirne la portata. Su questa richiesta è d'accordo anche il collega di Latisana Galizio.
FEDRIGA
Stiamo monitorando costantemente l'evolversi della situazione, abbiamo tutti i dati previsionali, che comunque non riescono a dare certezze al 100%, quindi dobbiamo essere allerta e pronti a intervenire aveva dichiarato in mattinata da Trieste il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga. In questi giorni, ha aggiunto, la situazione è stata tenuta assolutamente sotto controllo e devo ringraziare sindaci, comuni, vigili del fuoco, protezione civile e tutte le strutture che si sono mosse per garantire la sicurezza dei cittadini. Dopo oggi (ieri,ndr) dovrebbero esserci due giorni di pausa - ha concluso - e poi riprenderanno le precipitazioni: questo ci preoccupa un po' perché quando si somma acqua ad acqua il terreno ovviamente diventa particolarmente fragile e i rischi aumentano. Ci auguriamo che la situazione non degeneri .
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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