Aeroporto, Marano resta alla guida dello scalo di Ronchi

Venerdì 12 Luglio 2019
NOMINE
UDINE Antonio Marano resta in sella alla presidenza del Trieste Airport. A riconfermarlo è stata ieri la Giunta per le nomine del Consiglio regionale, presieduta da Piero Mauro Zanin con la presenza dell'assessore alle Finanze Barbara Zilli, esprimendo parere favorevole a larga maggioranza. Unico astenuto Cristian Sergo di M5s. Marano ha ripercorso le tappe della ristrutturazione aziendale ricordando il piano quadriennale di investimenti in infrastrutture e servizi per 40 milioni di euro (26 autofinanziati e 14 pubblici), completato a giugno 2019.
«Nel 2019 - ha detto - la composizione societaria diventa mista (pubblico 45%, privato 55%, ndr) con l'ingresso di un primario operatore industriale di settore: la gara è stata aggiudicata al fondo F2i-Fondi italiani per le infrastrutture: le operazioni di chiusura della vendita e la nomina dei nuovi organi sono programmate per domani (oggi, ndr), 12 luglio». Il piano investimenti 2020-2023 prevede 30 milioni di euro autofinanziati, a cui si aggiungono 1 milione da finanziamento regionale e 1 altro milione da finanziamento pubblico. I fondi andranno all'ottimizzazione delle infrastrutture di volo, degli impianti e dei sistemi, al terminal e ad altri edifici dell'aeroporto, alla conversione energetica a fonti rinnovabili. Parlando di passeggeri, quelli complessivi previsti dall'investitore nel periodo 2019-2022 sono pari a 3.750.000, contro i 3.695.000 previsti nel Piano industriale della società. Marano, tuttavia, ha osservato che «siamo compressi tra l'aeroporto di una città capitale, Lubiana, e quello di una città votata all'internazionale Venezia. Da parte nostra ha concluso - facciamo leva su tre aspetti per incrementarci: le crociere; l'incoming grazie a Promoturismo e la forza commerciale del nuovo socio».
«Prendiamo atto di come il mutevole centrodestra condivida posizioni che in passato ha pesantemente criticato» commentano il capogruppo del Pd Sergio Bolzonello e Roberto Cosolini. «Con la scelta fatta nel 2015, quando partì la nuova governance dell'aeroporto, Marano nel giro di un paio d'anni centrò gli obiettivi di risanamento e modernizzazione del sito proseguono - non si può non ricordare come il centrodestra, allora fermo alla difesa del precedente presidente dell'aeroporto Dressi, si sprecò in critiche e inutili ironie sulla provenienza di Marano». Replica Danilo Slokar (Lega): «Più che a nomine partitiche abbiamo guardato al futuro, alle competenze e ai risultati raggiunti ponendo come unico obiettivo quello di fornire un servizio ancora più d'eccellenza ai cittadini e ai migliaia di viaggiatori che ogni anno transitano per lo scalo intermodale di Ronchi: resto perplesso da inutili battibecchi per raccattare un po' di visibilità».
E.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci