CALCIO SERIE B
A pagare gli errori di tutti è sempre l'allenatore. È

Martedì 31 Agosto 2021
CALCIO SERIE B A pagare gli errori di tutti è sempre l'allenatore. È
CALCIO SERIE B
A pagare gli errori di tutti è sempre l'allenatore. È la norma non scritta del calcio italiano. Il Pordenone non si è sottratto alla regola e ieri ha esonerato Massimo Paci, probabilmente non ancora pronto per una categoria complicata come la serie B, considerata dagli addetti ai lavori e dal presidente Lovisa una serie A2. Fatale il crollo del team neroverde in questo inizio di stagione con le tre sconfitte di fila rimediate nelle gare tre ufficiali tra campionato e Coppa Italia. Con Paci è stato sollevato dall'incarico anche il suo assistente Guana.
I MOTIVI DELL'ESONERO
«Siamo profondamente amareggiati nel prendere questa decisione - motiva la dolorosa scelta il presidente Mauro Lovisa dopo il 5-0 subito dalla Spal - Per la conoscenza di calcio e la dedizione al lavoro di mister Paci e del suo secondo Guana, oltre che per lo spessore umano di entrambi. L'inizio di stagione, purtroppo, è stato davvero negativo - per risultati, ma soprattutto identità di gioco - e abbiamo ritenuto questo provvedimento inevitabile. Una sconfitta per la Società, che - come ripeto sempre - viene prima di tutto: nei momenti positivi quanto in quelli difficili».
Scelta che ha sorpreso, essendo ancora ad agosto, ma che anche ha riscosso consensi. La dirigenza neroverde ancora una volta ha avuto coraggio nel prendere una decisione così importante ad avvio stagione e nel ritornare sui propri passi sapendo ammettere i propri errori. L'esonero del tecnico marchigiano, sul quale si era puntato fortemente in estate, ha scatenato sui social il popolo neroverde che ovviamente non ha gradito le deludenti performance dei ramarri. Il mercato estivo aveva alzato le loro aspettative.
Il successore di Paci avrà due settimane intere per poter lavorare. La sosta del campionato dovuta alle nazionali favorirà l'inserimento del nuovo tecnico che dovrà ricompattare un gruppo apparso scarico e oggi anche poco motivato. Il Pordenone in campionato dopo due giornate è fermo a zero punti, zero le reti realizzate e ben 6 subite. Nella sola partita di Ferrara persa 5-0, la Spal ha calciato in porta 25 volte di cui 12 nello specchio neroverde; tre sole volte il Pordenone, mai inquadrando la porta estense. Numeri impietosi da invertire già quando al Teghil arriverà il Parma se si vuole confermare ancora questa categoria.
TOTOMISTER
Sono tanti i nomi circolati in queste ore su chi siederà sulla panca neroverde. Tra questi l'ex Cittadella Roberto Venturato; Bepi Pillon che da calciatore ha calcato il Bottecchia nella stagione 1981/82, e la suggestiva ipotesi (solo da parte dei tifosi) di Bruno Tedino. Ma la scelta di Re Mauro per la panchina del Pordenone pare sia ricaduta su Massimo Rastelli. Il tecnico classe 1968 muove i primi passi come calciatore nella Pompeiana. Nell'87 passa a Solofra in serie D e poi al Catanzaro dove avvia una discreta carriere che lo vede indossare le maglie di Mantova, Lucchese, Piacenza, Napoli, Reggina, Avellino e Juve Stabia. Nel 2009 diventa allenatore della Juve Stabia, appena retrocessa in Lega Pro Seconda Divisione, e la riporta subito in Prima Divisione. Nel 2012 passa all'Avellino dove conquista il campionato di Lega Pro Prima Divisione e la Supercoppa di Lega di Prima Divisione. Nel 2015 con il Cagliari vince il campionato di Serie B e la salvezza in serie A nella stagione successiva. Cremonese (2018) e Spal (la scorsa stagione) le sue ultime esperienze.
Giuseppe Palomba
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci