AFFASCINANTE
SINALUNGA Supera la boa dei 70 anni di storia la mitica e indimenticata

Sabato 4 Agosto 2018
AFFASCINANTE SINALUNGA Supera la boa dei 70 anni di storia la mitica e indimenticata
AFFASCINANTE
SINALUNGA Supera la boa dei 70 anni di storia la mitica e indimenticata Citroen 2CV un'auto nata per il popolo (i contadini francesi) ma che grazie alle soluzioni innovative e alle sue forme inconfondibili si trasformo in una vera icona del marchio per vari decenni. Uno tra i rari modelli capace nel tempo di ricavarsi uno spazio nel cuore del pubblico.
Per questo fu uno dei modelli più longevi di sempre con una permanenza in listino durata decenni, mentre ancora oggi resta viva con decine di raduni a lei dedicati, come quello a cui abbiamo partecipato in Val d'Orcia a bordo di 12 straordinari esemplari da collezione. Il progetto nacque grazie Pierre-Jules Boulanger, negli anni '40, quando commissionò una delle prime indagini di mercato che puntava a capire come i francesi avrebbero voluto la loro auto ideale.
Emersero così tutte le esigenze di una società contadina - alle prese con lo spostarsi su strade dove l'asfalto era ancora un miraggio, trasportando sacchi di patate e panieri di uova. Ovvio: il tessuto sociale francese di 70 anni fa era rigorosamente rurale. La richiesta giunta agli ingegneri della casa del double chevron era quindi chiara: fate studiare nel vostro reparto una vettura che possa trasportare due contadini con gli zoccoli, cinquanta chili di patate o un barilotto di vino ad una velocità massima di sessanta chilometri orari con un consumo di tre litri per cento chilometri.
LA FIRMA DI BERTONI
La sfida fu raccolta proprio dal padre della Traction 11, che annotò su un foglio tre lettere: T.P.V., che stanno per Toute Petite Voiture, auto molto piccola. Purtroppo però in mezzo a questa affascinante storia, scoppia la Seconda Guerra Mondiale e lo sviluppo della TPV per qualche tempo finisce in soffitta. Finito la guerra, schizzi e un barlume di scheda tecnica finiscono nelle mani di Flaminio Bertoni. Proprio grazie a lui arriva la Citroen 2CV che oggi conosciamo. Tra 1948 e il 1990 vengono quindi alla luce la bellezza di 5 milioni di esemplari. Ufficialmente la vediamo nel 1948, al Salone di casa per Citroen, quello di Parigi.
Come copione volle fu presentata al pubblico proprio per portare a casa le mansioni per cui era stata progettata: trasportare patate e un barilotto di vino. Ma quando un'automobile è dotata di anima, il finale ha sempre un epilogo diverso. La Citroen 2CV si trasforma in una delle auto più amate al mondo, cambia d'abito in innumerevoli versioni speciali, partecipa a raid sparsi nei cinque continenti e divora milioni di chilometri.
L'auto del miracolo francese è lei, la guerra aveva portato voglia di libertà in tutta Europa e ogni automobilista aveva una sua 2CV ad interpretare questa esigenza, vedi la 500 in Italia o il Maggiolino in Germania; ma questa è un'altra storia.
Lorenzo Baroni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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