TREPORTI
L'ultimo saluto nella sua Burano. Sono stati fissati per mercoledì, alle 11, nella chiesa di San Martino Vescovo, i funerali di Davide Zane, il 22enne morto venerdì notte nel tragico incidente stradale a Treporti, lungo via Saccagnana. Il giovane, molto conosciuto sia nelle isole lagunari che nel litorale, si trovava alla guida della sua Fiat 500 che è piombata nel canale che fiancheggia la carreggiata. Con lui c'erano due fratelli, di 17 e 22 anni, che si sono miracolosamente salvati. Per Davide, invece, non c'è stato nulla da fare. È annegato nell'abitacolo della piccola utilitaria dove è rimasto intrappolato. Dalle dichiarazioni dei suoi amici ha avuto solo il tempo di urlare «attenti» e pochi secondi dopo l'auto è finita sott'acqua. A recuperala, con dentro il corpo esanime del giovane, sono stati due ore dopo i vigili del fuoco. Una tragedia terribile, la cui notizia sabato mattina ha fatto il giro di tutta la laguna, suscitando ovunque un grande dolore. Sconvolta la comunità di Burano, dove Davide viveva assieme al papà Andrea, mentre la mamma era deceduta vent'anni fa, tanto che nell'isola dei merletti sono stati annullati gli appuntamenti previsti per la festa della famiglia. Ottenuto il nulla osta dal magistrato, ieri mattina i famigliari di Davide hanno fissato il funerale.
SOPRAVVISSUTI
E sempre ieri mattina a Burano, i due fratelli usciti illesi dall'incidente hanno incontrato il padre del 22enne. I tre si sono abbracciati a lungo. E poi gli stessi hanno raccontato quei concitati momenti, con l'auto finita in acqua e il fatto di essersi messi in salvo appena in tempo, ovvero solo pochi secondi prima che la Fiat 500 si inabissasse. Grande appassionato di calcio, da tre anni Davide giocava nel campionato con il Burano, indossando anche la fascia di capitano, pur essendo di proprietà del Calcio Treporti, formazione con la quale nel 2015 aveva vinto il titolo regionale Juniores. Mercoledì per il suo ultimo saluto sarà presente il Burano al completo e sulla bara verrà adagiata la sua maglia. Sarà presente anche una delegazione del Calcio Treporti. E proprio la società treportina ieri ha dedicato un pensiero a Davide, pubblicando la sua foto nel profilo social della squadra, con la promessa di tenere sempre vivo il suo ricordo. Non è escluso che nelle prossime settimane venga anche organizzato un torneo in sua memoria. «È ingiusto morire così ad appena 22 anni ha commentato Renzo Mavaracchio, presidente del Calcio Treporti siamo tutti senza parole. Davide aveva un carattere vivace, quella vivacità positiva che deve avere un ventenne». Intanto a Treporti, continua a far discutere l'assenza di guardrail lungo via Saccagnana, un'opera bloccata dai vincoli ambientali. L'ultimo precedente risale al 17 dicembre, quando a finire in acqua fu l'auto di Milena Zanella di 76 anni, anche lei morta intrappolata al posto di guida. A distanza di sei mesi un altro lutto e l'appello dei residenti non è cambiato: «Mettete il guardrail nella riva».
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'ultimo saluto nella sua Burano. Sono stati fissati per mercoledì, alle 11, nella chiesa di San Martino Vescovo, i funerali di Davide Zane, il 22enne morto venerdì notte nel tragico incidente stradale a Treporti, lungo via Saccagnana. Il giovane, molto conosciuto sia nelle isole lagunari che nel litorale, si trovava alla guida della sua Fiat 500 che è piombata nel canale che fiancheggia la carreggiata. Con lui c'erano due fratelli, di 17 e 22 anni, che si sono miracolosamente salvati. Per Davide, invece, non c'è stato nulla da fare. È annegato nell'abitacolo della piccola utilitaria dove è rimasto intrappolato. Dalle dichiarazioni dei suoi amici ha avuto solo il tempo di urlare «attenti» e pochi secondi dopo l'auto è finita sott'acqua. A recuperala, con dentro il corpo esanime del giovane, sono stati due ore dopo i vigili del fuoco. Una tragedia terribile, la cui notizia sabato mattina ha fatto il giro di tutta la laguna, suscitando ovunque un grande dolore. Sconvolta la comunità di Burano, dove Davide viveva assieme al papà Andrea, mentre la mamma era deceduta vent'anni fa, tanto che nell'isola dei merletti sono stati annullati gli appuntamenti previsti per la festa della famiglia. Ottenuto il nulla osta dal magistrato, ieri mattina i famigliari di Davide hanno fissato il funerale.
SOPRAVVISSUTI
E sempre ieri mattina a Burano, i due fratelli usciti illesi dall'incidente hanno incontrato il padre del 22enne. I tre si sono abbracciati a lungo. E poi gli stessi hanno raccontato quei concitati momenti, con l'auto finita in acqua e il fatto di essersi messi in salvo appena in tempo, ovvero solo pochi secondi prima che la Fiat 500 si inabissasse. Grande appassionato di calcio, da tre anni Davide giocava nel campionato con il Burano, indossando anche la fascia di capitano, pur essendo di proprietà del Calcio Treporti, formazione con la quale nel 2015 aveva vinto il titolo regionale Juniores. Mercoledì per il suo ultimo saluto sarà presente il Burano al completo e sulla bara verrà adagiata la sua maglia. Sarà presente anche una delegazione del Calcio Treporti. E proprio la società treportina ieri ha dedicato un pensiero a Davide, pubblicando la sua foto nel profilo social della squadra, con la promessa di tenere sempre vivo il suo ricordo. Non è escluso che nelle prossime settimane venga anche organizzato un torneo in sua memoria. «È ingiusto morire così ad appena 22 anni ha commentato Renzo Mavaracchio, presidente del Calcio Treporti siamo tutti senza parole. Davide aveva un carattere vivace, quella vivacità positiva che deve avere un ventenne». Intanto a Treporti, continua a far discutere l'assenza di guardrail lungo via Saccagnana, un'opera bloccata dai vincoli ambientali. L'ultimo precedente risale al 17 dicembre, quando a finire in acqua fu l'auto di Milena Zanella di 76 anni, anche lei morta intrappolata al posto di guida. A distanza di sei mesi un altro lutto e l'appello dei residenti non è cambiato: «Mettete il guardrail nella riva».
Giuseppe Babbo
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