PORTOGRUARO
C'è anche un medico di base di Portogruaro tra i ricoverati

Domenica 29 Marzo 2020
PORTOGRUARO
C'è anche un medico di base di Portogruaro tra i ricoverati all'ospedale di Jesolo. Il professionista, molto conosciuto in tutto il mandamento portogruarese anche per i suoi trascorsi politici, si è sottoposto all'ultimo tampone nella giornata di giovedì. L'azienda sanitaria ha ritenuto opportuno il ricovero in ospedale, vista la presenza di sintomi quali febbre e tosse. Ora il Dipartimento di prevenzione dovrà ricostruire la rete dei suoi ultimi contatti e verificare lo stato di salute di queste persone che verranno quotidianamente monitorate e invitate a restare in quarantena fiduciaria anche senza sintomi. Il medico svolgeva il suo lavoro in tre ambulatori tra Portogruaro e Concordia Sagittaria. Fortunatamente si era già sottoposto al tampone nella giornata di sabato della scorsa settimana. L'esito era negativo e i contatti successivi sono stati quindi numericamente molto limitati e riferiti a sole cinque giornate. L'azienda sanitaria ha fatto sapere che i pazienti del medico, oltre un migliaio, potranno fare riferimento alla Medicina di gruppo integrata di Portogruaro, in viale Trieste 38. Per ora quindi, non verranno inviati sostituti nei due ambulatori. «Come medici di base racconta il medico dall'ospedale - siamo al fronte, i ed è nel conto la maggiore esposizione al rischio di contagio che purtroppo si è rivelato molto alto e veloce. L'Ulss ha riconvertito in tempi rapidissimi la struttura di Jesolo in ospedale Covid-19: è stata una risposta immediata e seria per la cura e il contenimento. Ai pazienti e ai cittadini dico: siamo in guerra, state a casa. C'è ancora troppa gente in giro. Aiutatevi e aiutateci tutti. L'unico modo per uscirne è il non contagio. Anche dopo, altri 15 giorni di chiusura darebbero maggiore sicurezza. Ringrazio i colleghi e tutto il personale di Jesolo che vivono anche loro da reclusi. Un pensiero - conclude il medico - anche ai colleghi sul territorio che continuano a lavorare».
Teresa Infanti
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