LA SOLIDARIETA'
VENEZIA L'appello è stato lanciato all'indomani dell'inondazione che ha colpito soprattutto Pellestrina.
E hanno risposto in tanti, dalla ProLoco del Lido a privati di origine pellestrinotta ma che da anni vivono in terraferma, ad altre associazioni di volontariato che in queste ore si stanno mobilitando.
Ad esempio c'è chi raccoglie a Mogliano del latte fresco e in polvere Hp1 e 2, pannolini per bambini dalle taglie 3 alla 6, sciroppo di tachipirina e antinfiammatori, coperte, lenzuola e asciugamani. Da portare direttamente in isola o a Piazzale Roma, dove una barca di Venezia Taxi consegnerà gratuitamente.
Perchè a Pellestrina, la gente che vive nelle case a pianterreno che sono state allagate come minimo per 30 centimetri, ha perso in molti casi gli elettrodomestici più indispensabili per una famiglia, come la lavatrice e il frigorifero. Attrezzature di uso comune e quotidiano.
E nell'isola il problema non è soltanto economico: portare la merce non è così immediato: se si arriva dalla terraferma si devono superare tanti chilometri e due imbarchi con il ferry boat, al Tronchetto e a Santa Maria del Mare, se si viene da Chioggia è necessaria comunque una barca privata abbastanza capiente, perchè non tutto può essere trasportato sul motobattello.
E in caso di acqua alta i ferry non possono imbarcare camion in caso di superamento dei 130 centimetri perchè l'inclinazione dello scalandrone di accesso non ne permette la salita e la discesa, quindi nelle isole la perdita di mobili e di materiali ingombranti, come letti, materassi e altre attrezzature si ingigantisce.
E c'è il timore, per il futuro, che eventi come quello di martedì notte possano ripetersi.
Alcuni negozi ci tengono a far sapere di essere aperti a pieno servizio, come la macelleria di Pellestrina, i negozi di Maura di San Pietro in Volta e la bottega di Alberto a Portosecco, ma ad esempio la frequentatissima Coop ha registrato danni pesanti e non si sa quando potrà riaprire. E sicuramente i pochi esercenti faranno molta fatica a tenere il passo, considerato anche il fatto che molti abitanti non hanno perso solo i frigoriferi, ma anche quello che contenevano, soprattutto i congelatori pieni di pesce, verdure e carne già preparati per l'inverno.
Così la Proloco di Lido e Pellestrina ha deciso subito di organizzare per questa mattina dalle 9 alle 13 un gazebo in Gran Viale, nella zona di Piazzetta Lepanto, per raccogliere alcuni beni come elettrodomestici per aiutare le famiglie più colpite. In caso di maltempo l'iniziativa si sposterà nel patronato di Santa Maria Elisabetta.
«Si raccoglieranno anche donazioni e diverse attività commerciali ci forniranno prodotti dolciari da poter acquistare con offerta per poter colmare un po' di spese che le famiglie colpite affronteranno» dice un post sui social, di cui è stata richiesta la massima condivisione.
E in un mondo in cui l'informazione avviene ormai in tempo reale, nelle chat si legge la lista di tutto quello che può servire.
Barbara Pitteri e Elena Costantin, fiduciose nei miracoli, hanno già ottenuto la disponibilità Henry Travel di Enrico Gerometta per un eventuale trasporto gratuito con un camion.
Ma anche chi non fosse nella possibilità di fornire elettrodomestici ma ne avesse in casa di funzionanti da dar via, potrà mettersi d'accordo per il ritiro al gazebo della Proloco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA L'appello è stato lanciato all'indomani dell'inondazione che ha colpito soprattutto Pellestrina.
E hanno risposto in tanti, dalla ProLoco del Lido a privati di origine pellestrinotta ma che da anni vivono in terraferma, ad altre associazioni di volontariato che in queste ore si stanno mobilitando.
Ad esempio c'è chi raccoglie a Mogliano del latte fresco e in polvere Hp1 e 2, pannolini per bambini dalle taglie 3 alla 6, sciroppo di tachipirina e antinfiammatori, coperte, lenzuola e asciugamani. Da portare direttamente in isola o a Piazzale Roma, dove una barca di Venezia Taxi consegnerà gratuitamente.
Perchè a Pellestrina, la gente che vive nelle case a pianterreno che sono state allagate come minimo per 30 centimetri, ha perso in molti casi gli elettrodomestici più indispensabili per una famiglia, come la lavatrice e il frigorifero. Attrezzature di uso comune e quotidiano.
E nell'isola il problema non è soltanto economico: portare la merce non è così immediato: se si arriva dalla terraferma si devono superare tanti chilometri e due imbarchi con il ferry boat, al Tronchetto e a Santa Maria del Mare, se si viene da Chioggia è necessaria comunque una barca privata abbastanza capiente, perchè non tutto può essere trasportato sul motobattello.
E in caso di acqua alta i ferry non possono imbarcare camion in caso di superamento dei 130 centimetri perchè l'inclinazione dello scalandrone di accesso non ne permette la salita e la discesa, quindi nelle isole la perdita di mobili e di materiali ingombranti, come letti, materassi e altre attrezzature si ingigantisce.
E c'è il timore, per il futuro, che eventi come quello di martedì notte possano ripetersi.
Alcuni negozi ci tengono a far sapere di essere aperti a pieno servizio, come la macelleria di Pellestrina, i negozi di Maura di San Pietro in Volta e la bottega di Alberto a Portosecco, ma ad esempio la frequentatissima Coop ha registrato danni pesanti e non si sa quando potrà riaprire. E sicuramente i pochi esercenti faranno molta fatica a tenere il passo, considerato anche il fatto che molti abitanti non hanno perso solo i frigoriferi, ma anche quello che contenevano, soprattutto i congelatori pieni di pesce, verdure e carne già preparati per l'inverno.
Così la Proloco di Lido e Pellestrina ha deciso subito di organizzare per questa mattina dalle 9 alle 13 un gazebo in Gran Viale, nella zona di Piazzetta Lepanto, per raccogliere alcuni beni come elettrodomestici per aiutare le famiglie più colpite. In caso di maltempo l'iniziativa si sposterà nel patronato di Santa Maria Elisabetta.
«Si raccoglieranno anche donazioni e diverse attività commerciali ci forniranno prodotti dolciari da poter acquistare con offerta per poter colmare un po' di spese che le famiglie colpite affronteranno» dice un post sui social, di cui è stata richiesta la massima condivisione.
E in un mondo in cui l'informazione avviene ormai in tempo reale, nelle chat si legge la lista di tutto quello che può servire.
Barbara Pitteri e Elena Costantin, fiduciose nei miracoli, hanno già ottenuto la disponibilità Henry Travel di Enrico Gerometta per un eventuale trasporto gratuito con un camion.
Ma anche chi non fosse nella possibilità di fornire elettrodomestici ma ne avesse in casa di funzionanti da dar via, potrà mettersi d'accordo per il ritiro al gazebo della Proloco.
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