«Le sagre? Quest'anno saranno meno del 30 per cento»

Giovedì 2 Luglio 2020
«Le sagre? Quest'anno saranno meno del 30 per cento»
LE LIMITAZIONI
TREVISO «Quest'anno si terrà meno del 30 per cento delle sagre previste. E abbiamo già dato l'indicazione di limitare al minimo la distribuzione di cibo e bevande, in modo da non incidere sulla ripresa dei ristoranti dopo l'emergenza coronavirus. Anzi, auspichiamo che molti organizzatori possano coinvolgere gli stessi ristoratori del territorio nelle loro attività. Tante cose possono essere fatte assieme». Giovanni Follador, presidente dell'Unpli, l'unione delle Pro loco, risponde così all'appello lanciato da Mario Pozza, presidente della Camera di Commercio. In tempi di coronavirus si punta a unire le forze, mettendosi alle spalle le contrapposizioni del passato.
IL PRESSANTE INVITO
Pozza ieri aveva invitato le sagre a ridurre la loro durata, in particolare le più grandi e strutturate, capaci di gestire anche fino a 3mila coperti a sera, per non ridurre ulteriormente i margini di lavoro dei bar e dei ristoranti, già estremamente risicati dopo il lockdown. Oggi il mercato è ridimensionato. Contenderselo come prima dell'epidemia rischia di essere controproducente per tutti. «Mi auguro che non vengano organizzate come prima del Covid. Comprendo l'aspetto storico, ma una cosa è una festa di un paio di giorni, altra una manifestazione che dura una ventina di giorni e che è in grado di fare anche 3mila coperti a sera ha detto Pozza tutto questo rappresenta una spina nel fianco per i titolari di locali che sono chiamati a pagare l'affitto e il personale. Era così pure prima. Ma ora le cose sono decisamente peggiorate. Spero che le Pro Loco seguano una linea morigerata in questo senso. Il ritorno alla normalità è un bene. Bisogna però salvaguardare le attività che garantiscono occupazione per tutto l'arco dell'anno». Dal canto proprio, Follador apre le porte sottolineando che le Pro Loco si sono già mosse in tale direzione.
LA COLLABORAZIONE
E allo stesso tempo lancia una nuova forma di collaborazione tra le parti. «Partiamo dal fatto che quest'anno verranno organizzate meno di un terzo delle sagre normalmente previste. Solo le più piccole avranno la possibilità di adeguarsi alle stringenti misure di sicurezza contro la diffusione del coronavirus è il quadro disegnato dal presidente dell'Unpli su questa base, abbiamo già invitato tutti a ridurre al minimo la somministrazione di alimenti e bevande e a favorire la collaborazione con i ristoratori». La linea tracciata dall'unione delle Pro Loco è chiara. «La collaborazione è fondamentale. Non ci sono contrapposizioni conclude Follador ma bisogna anche tener conto del fatto che le animazioni fanno rivivere il territorio. E questo non può che essere una nota positiva sia per il turismo che per la ristorazione». (m.f.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci