«La confisca? Una beffa»
Il patteggiamento di Najima Romani si trascina

Venerdì 29 Marzo 2019
«La confisca? Una beffa» Il patteggiamento di Najima Romani si trascina
«La confisca? Una beffa»
Il patteggiamento di Najima Romani si trascina dietro la confisca di tutti i beni immobili acquistati da Fabio Gaiatto con i soldi dei risparmiatori truffati. Adesso sono beni dello Stato. Un'anomalia. «La questione resta aperta - osserva l'avvocato Antonio Malattia - suscita indignazione il fatto che il reato di autoriciclaggio abbia determinato la confisca dei beni acquistati con i proventi truffa. In un certo senso i risparmiatori sono stati truffati una seconda volta, stavolta dallo Stato. Non è escluso che si possa pensare a un'iniziativa a livello politico, per far sì che questi fondi raccolti con la confisca possano essere destinati al soddisfacimento parziale delle persone offese». Malattia pensa a una sensibilizzazione a livello politico, affinchè si provveda a istituire un fondo per i risarcimenti delle vittime. «Sembrerebbe la soluzione più equa e logica - afferma - Per il resto attendiamo il pronunciamento sul sequestro conservativo. Resta poi aperto il problema della ricerca dei milioni di euro spariti. Siamo qui per questo, per garantire ai truffati un minimo di ristoro».
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