JESOLO
«A livello emotivo è andata come immaginavamo, dal punto di

Martedì 26 Maggio 2020
JESOLO
«A livello emotivo è andata come immaginavamo, dal punto di vista economico per le varie limitazioni abbiamo perso la metà dell'incasso abituale». Parole di Franco Polato, presidente provinciale del Silb-Confcommercio e titolare del Gasoline, uno dei locali più noti del litorale. Sabato scorso, dopo le chiusure imposte lo scorso febbraio i locali della notte hanno finalmente riaperto e su tutto il litorale è tornata a svolgersi la grande liturgia del divertimento notturno. Ma inevitabilmente con tutte le limitazioni imposte dalla situazione, prima tutto uso della mascherina, distanziamento sociale e numero dei tavoli. «Ma la voglia di fare festa dice Polato non è mancata, tutti noi abbiamo potuto vedere la gioia dei giovani di poter ritrovarsi e stare in compagnia. Il problema semmai è tutto economico: le limitazioni sono tante, lavorare in questo modo è difficile e gli incassi si sono praticamente dimezzati. Ci auguriamo che le varie prescrizioni vengano meno quanto prima e di poter tornare alla normalità. In caso contrario ci sarà un serio problema di tipo economico. Pensiamo solo al costo degli affitti, con contratti che sono stati sottoscritti negli anni passati quando il guadagno delle attività era completamente diverso. In questa fase riteniamo indispensabile trovare un accordo tra i gestori e i proprietari dei locali».
DISCOTECHE
Tutta da valutare anche la disponibilità annunciata dal Governatore Luca Zaia, che si è detto disponibile a riaprire i locali notturni e le discoteche. «Bisogna capire con quali paletti aggiunge il presidente del Silb perché già ora la situazione è di difficile gestione: chi ha aperto in questa fase ha sospeso la licenza da ballo, mantenendo quella per la somministrazione di cibi e bevande. Di fatto i locali si sono trasformati in discobar. Le difficoltà però non mancano e se per riaprire le discoteche devono essere aggiunte altre limitazioni allora forse è meglio fare altre valutazioni, anche perché far capire alcune regole ai più giovani non è sempre così facile. In ogni caso la disponibilità della Regione è positiva, noi siamo disponibili al confronto per individuare una soluzione in grado di soddisfare tutti e tonare a ballare in pista». Da registrare intanto che l'iniziativa avviata dal Sindacato italiano dei gestori dei locali da ballo di Venezia ha suscitato un grande interesse in tutta Italia. «A Jesolo dice sempre Polato - dove abbiamo incontrato l'appoggio dell'amministrazione comunale che ringraziamo, l'idea è già piaciuta, tanto è vero che dei locali si sono già organizzati in questa direzione ed hanno già iniziato ad aprire solo con la ristorazione, trovando la soddisfazione della gente. Ma soprattutto, da quando il progetto è stata ufficializzato, ho iniziato a ricevere telefonate da colleghi di città di varie parti d'Italia, da nord a sud: tutti a chiedermi come abbiamo fatto, quali interventi amministrativi devono essere adottati e, come imprenditori, come dovevamo organizzare il locale. Ho iniziato a fornire loro tutti i dettagli del nostro progetto. Fa piacere che l'idea sia piaciuta, ma soprattutto fa piacere che possiamo dare un aiuto concreto ai nostri colleghi. D'altra parte questo è il ruolo delle associazioni di categoria: aiutare, in tutti i modi possibili, gli imprenditori, anche e soprattutto in momenti di emergenza e difficoltà. In questo modo possiamo comunque aprire, creare occupazione e garantire un'offerta turistica. Ovviamente speriamo di tonare quanto prima alle condizioni normali».
G.Bab.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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