IL TAVOLO
BELLUNO «I ristori sono insufficienti, servono politiche di lungo

Sabato 23 Gennaio 2021
IL TAVOLO
BELLUNO «I ristori sono insufficienti, servono politiche di lungo respiro per la montagna». Confcommercio lo chiede al ministro bellunese Federico D'Inca. Non una telefonata e non una mail, ma un incontro vero e proprio quello avvenuto giovedì sera tra l'associazione di categoria guidata da Paolo Doglioni e l'esponente del Governo. Tutta la disperazione dei ristoratori e la preoccupazione delle imprese è stata riversata su D'Incà a cui è stato chiesto di essere ambasciatore per il Bellunese a Roma. Tante le istanze presentate dal mondo del commercio, ma una su tutte urge in questo momento: che i ristori vengano calcolati sulle perdite di fatturato non relative ad un mese come fatto finora, ma relative ad almeno dieci mesi. Sarebbe un cambio di passo importante, decisivo per la sopravvivenza di molte aziende.
L'INCONTRO
Alla chiacchierata ha preso parte l'intera giunta di Confcommercio Belluno, completa di tutti gli ambiti di rappresentanza del comparto commerciale e del turismo, il ministro D'Incà e i parlamentari bellunesi. L'incontro, per la verità, era inizialmente stato programmato per lunedì, ma la crisi di Governo ha imposto uno slittamento. E proprio dalla brutta aria che tirava nelle stanze dei bottoni romane nei giorni scorsi ha preso il via il presidente Doglioni. Il presidente ha avviato i lavori chiedendo a ministro e parlamentari locali di affrontare la gravità del momento economico facendo squadra per il bene del territorio, focalizzandosi sui temi della montagna e di chi in essa vive, perché delle dispute partitiche il tessuto economico oggi, più che mai, non ne può più. «La nostra Associazione le sue parole intende confrontarsi sui temi urgenti che attanagliano la nostra economia fatta di imprese turistiche in agonia da mesi, così come di pubblici esercizi e negozianti in balia di continue limitazioni e di restrizioni spesso contraddittorie e sperequative. Nel chiedere una visione comune e strategica per la montagna scevra da logiche di partito, chiediamo interventi urgenti e programmazione in ottica futura. Fin qui infatti i ristori sono stati insufficienti».
L'APPELLO
Considerata la gravità della situazione, le richieste della categoria assumono oggi quasi il valore di un grido d'aiuto. Perché ristoratori e bottegai sono allo stremo, senza entrate da mesi e con i conti da pagare. Si chiedono ristori adeguati e sollievo da tasse e fiscalità locali. «Raccogliendo le istanze e preoccupazioni di commercianti ed imprese turistiche e analizzando i dati spiega Doglioni abbiamo chiesto ristori sulle perdite di fatturato da calcolarsi non sulla base di un mese come fino ad ora fatto ma almeno sui dieci mesi di emergenza del 2020. Poi interventi sulla fiscalità locale affinché gli enti locali possano scontare ad esempio la tassa rifiuti in base al reale periodo di esercizio delle attività, un adeguamento più equo e diffuso delle esenzioni Imu approvate ma delle quali molte aziende non possono beneficiare. Sul metodo di calcolo degli indennizzi ci è stato assicurato un cambio di rotta».
LA CRISI
Nel corso dell'incontro la giunta Confcommercio ha espresso le enormi preoccupazioni legate allo stallo economico che, tra dicembre e inizio 2021, sta registrando il picco di sofferenza. La filiera del turismo sta vivendo in questi mesi il peggior momento. Il comparto dei pubblici esercizi è fermo ormai da metà dicembre ed il non food arranca perdendo oltre il 40% di fatturato. «La disponibilità dei nostri rappresentanti mi fa ben sperare ma deve tradursi in un concreto disegno per la montagna conclude Doglioni, preoccupato -, tanto sul fronte delle esigenze immediate, quanto in ottica futura; perché, ad oggi, la montagna ancora non viene considerata a livello politico e governativo per quello che davvero rappresenta a livello sociale, economico ed ambientale».
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci