Europee, l'ultima sfida di Berlusconi: corro e per il Ppe tratto io con Salvini

Giovedì 17 Gennaio 2019
Europee, l'ultima sfida di Berlusconi: corro e per il Ppe tratto io con Salvini
LO SCENARIO
ROMA E' la sua ultima discesa in campo. Silvio Berlusconi ha deciso di fare il grande passo e punta in alto. Capolista alle Europee in tutta Italia e un ruolo chiave nel Ppe che dovrà confrontarsi con l'alleanza dei sovranisti di Salvini per scalzare i Socialisti europei. Lo schema del centrodestra ora valido solo per le Regionali da replicare alle Europee. Con il Cavaliere che si candida a fare da tramite tra la famiglia popolare europea e i populisti.
I RAPPORTI
L'ex presidente del Consiglio non sente da tempo il segretario del partito di via Bellerio, non ne condivide il protagonismo, la sua eterna campagna elettorale. Ma intende tornare sulla scena dalla porta principale e utilizzare i suoi rapporti internazionali, tra questi quello con Putin, per ergersi a cerniera con la destra nell'Unione europea. Con uno schema differente da quello del vicepremier: non contro l'Europa, «ma per cambiarla» e per un'altra Italia. Ma con un obiettivo che potrebbe giocare proprio a favore di Salvini: ovvero quello di scalzare il Movimento 5 stelle alle prossime elezioni, per far sì che l'esecutivo vada in crisi e possa nascere un governo di centrodestra. E' questa l'estrema sfida del Cavaliere. Giocata in primis per salvare il suo partito. «O Berlusconi o morte», continuano a ripetere i fedelissimi dell'ex presidente del Consiglio.
Eppure nelle scorse settimane si era ventilata l'ipotesi di una carica delle donne. Con la possibile presenza di Carfagna come capolista al sud, Gelmini al nord-ovest e Bernini nel nord-Est. Con il Cavaliere però in prima fila e Tajani al suo fianco al centro la formazione è ancora da disegnare. Con la possibilità che a seguire l'ex premier in lista ci siano figure femminili provenienti dalla società civile. «Qui nessuno si salva da solo», il refrain che riecheggia nelle stanze di Arcore. Un modo per mettere a tacere mal di pancia e placare le fibrillazioni nei gruppi parlamentari.
Berlusconi sta lavorando anche al programma che verterà su un unico cavallo di battaglia: l'economia. L'ex premier punterà il dito sull'inefficienza del Movimento 5 stelle, ribadirà che il Paese con i grillini è destinato alla recessione e allo scontro perenne con l'Europa. La sua presenza nell'Unione europea sarà, invece, quella del garante. Ma anche con un peso nel Ppe.
LE TENSIONI
Intanto oggi Berlusconi tornerà a farsi vedere in pubblico: ha in programma un tour in Sardegna per sostenere il candidato del centrodestra alle suppletive. «Mi auguro che Forza Italia costruisca e dia una mano a costruire, e non trascorra troppo tempo ad attaccare me e la Lega perché non credo che questo sia utile», ha spiegato ieri il ministro dell'Interno. Gli ha risposto l'azzurro Giacomoni: «Noi siamo costruttivi, è M5s ad essere distruttivo». «Ieri sottolineano in FI Salvini è stato sull'isola per replicare lo schema del centrodestra e non solo in vista delle amministrative». «Salvini questo il ragionamento di un berlusconiano verrà da noi per spingere per un governo alternativo se vorrà fare il presidente del Consiglio».
Il 26 gennaio, invece, è prevista la manifestazione per i 25 anni del partito: tutti dirigenti e amministratori locali sfileranno con il gilet azzurro, con la scritta meno tasse e più lavoro. L'ex presidente del Consiglio, scendendo in campo, è convinto di andare ben oltre quell'11% che i sondaggi assegnano ad FI. Ma la mossa punta anche a tenere uniti i gruppi. E a frenare chi già punta a scalare i vertici scommettendo in un flop azzurro. L'obiettivo della candidatura del Cavaliere è anche quello di creare le condizioni per il futuro. Per un dopo-Berlusconi che ripetono i fedelissimi del Cav deve per forza prevedere una squadra.
Emilio Pucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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