Di Maio meno tasse a chi ricicla. Salvini: «Inceneritori sicuri»

Lunedì 19 Novembre 2018
Di Maio meno tasse a chi ricicla. Salvini: «Inceneritori sicuri»
LA GIORNATA
ROMA Il governo ha idee diverse sulla gestione dei rifiuti ma è unito nel prendere iniziative che azzerino il fenomeno dei righi tossici. E' questo il filo rosso dell'evento che si terrà oggi a Caserta, dove il premier Giuseppe Conte e sette ministri firmeranno il «Protocollo d'intesa per un'azione urgente nella Terra dei fuochi».
Dietro l'accordo contro roghi e traffici dei rifiuti e a difesa dell'ambiente, resta immutata la tensione tra Lega e Movimento Cinque Stelle sulla costruzione degli inceneritori (uno per ogni provincia) proposta da Salvini ma ostacolata dal Movimento. Dopo le scintille dei giorni scorsi, anche per ricreare un clima di intesa in vista dell'accordo, il premier Giuseppe Conte si riprende la scena: «Il Governo del cambiamento - attacca sui social - dichiara guerra a mala gestione e traffici illeciti che hanno devastato un territorio meraviglioso tristemente ribattezzato Terra dei fuochi». Conte sta pensando di utilizzare l'esercito per presidiare i territori dove sono più frequenti i roghi, come aveva annunciato nei gironi scorsi il ministro della Difesa Trenta, parlando di 200 militari a presidio dei siti di stoccaggio rifiuti.
IL PUNTO
«Lo Stato c'è e posso assicurare che non faremo sconti. Il protocollo interesserà non solo la Campania, ma tutti i territori dove esistono queste problematiche», avverte Conte con un probabile riferimento all'incendio di qualche settimana fa di uno dei depositi di rifiuti più importanti della Lombardia. Matteo Salvini e Luigi Di Maio, si allineano, ostentando ottimismo e moderando i toni. «Sono sicuro che, come abbiamo fatto in questi mesi, con Luigi Di Maio troveremo un'intesa per il bene del Paese. Sono fiducioso e ottimista», dice in chiaro il ministro dell'Interno. Altrettanto dialogante si mostra l'altro vicepremier, Luigi Di Maio: «Il governo si impegna in prima persona per la Terra dei fuochi. Abbiamo appena cominciato. C'è ancora molto da fare. Voglio che la mia terra torni alla normalità, che i roghi si spengano per sempre».
Tuttavia, Salvini anche ieri ha tenuto il punto sulla richiesta di nuovi impianti: «Ormai c'è un sistema di termovalorizzatori sicuri. La morte e la malattia - insiste il leader leghista - derivano quindi da una mancata gestione e valorizzazione dei rifiuti». Infine, quasi a sfidare i Cinque Stelle a casa loro, il Mezzogiorno, parla anche del caso campano: «A Napoli e in Campania tutti pagano la tassa rifiuti come in tutta Italia: è giusto dare a loro questa possibilità, che hanno tutte le altre regioni italiane».
Di contro, i Cinque Stelle puntano sulla giornata di oggi per rinsaldare il loro rapporto con l'elettorato. La firma è prevista alle 15,45, alla Prefettura di Caserta. Quindi, Conte e Salvini lasciano la Campania, mentre Di Maio, assieme agli altri ministri 5S, si reca alle 18,30 a Caivano, per celebrare l'accordo in piazza. «Deve essere un nuovo inizio - scrive Di Maio - e vi chiedo di farlo insieme, perché questa è la cosa più importante. Vi abbraccio e vi aspetto».
Diodato Pirone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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