Crescita e flat tax, doppio duello

Lunedì 18 Marzo 2019
Il Tesoro spinge perché le misure per la crescita elaborate dal ministro Giovanni Tria trovino posto nel decreto sblocca-appalti che il governo dovrebbe approvare mercoledì, anche se, al momento, Palazzo Chigi sarebbe orientato a non inserire nel provvedimento il «pacchetto-Tria». In vista delle elezioni di maggio, inoltre, la competizione tra la Lega e M5s si è acuita. Di Maio ha bisogno di intestarsi risultati concreti del governo, fino ad oggi appannaggio soprattutto di Salvini. Per questo intende porre ben evidente sul decreto sblocca-cantieri il marchio del Movimento. Una mossa alla quale Salvini ha risposto rispolverando la flat tax, la tassa piatta al 15%. Ieri il leader della Lega ha rilanciato l'idea di avviare il taglio delle tasse già nel 2019 per le famiglie. Ci lavoriamo, ha detto Salvini, «giorno e notte». Di Maio ha subito messo i paletti. Va bene la flat tax, ha detto, «ma no promesse alla Berlusconi». Intanto per il governo si profila una settimana sulle montagne russe, tra il varo del decreto cantieri, i voti al Senato su Salvini e Toninelli, la firma del memorandum con la Cina e le elezioni in Basilicata.
Bassi, Cifoni e Conti
alle pagine 2 e 3
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