CARTE BOLLATE
Siamo alle carte bollate in casa Ugl. L'ultima mossa è di Enea Passino, che fa parte della segreteria regionale, il quale ha chiesto il deferimento ai probiviri del sindacato di Sebastiano Costalunga, segretario regionale dell'Ugl, colpevole secondo Passino di recitare due parti in commedia essendo contemporaneamente sindacalista e datore di lavoro visto che possiede con una quota del 25 per cento assieme al fratello un bar in Campo Santa Margherita, un esercizio pubblico che dà lavoro ad una decina di persone.
Lo Statuto dell'Ugl, ricorda Passino, vieta agli iscritti di essere contemporaneamente sindacalisti e datori di lavoro. «Storia vecchia, anzi vecchissima taglia corto Costalonga Passino aveva già tirato fuori questa storia e la segreteria nazionale gli aveva risposto che aveva torto marcio».
Ma Costalunga secondo Passino è recidivo perchè già in passato era stato nominato nel Consiglio di amministrazione dell'Actv e quindi contemporaneamente rivestiva il ruolo di chi, come sindacalista, dovrebbe essere dalla parte dei lavoratori e di chi, al contrario, fa gli interessi dell'Azienda. C'è da dire che Sebastiano Costalunga ha successivamente dato le dimissioni in seguito ad una richiesta delle Ferrovie dello stato di cui è dipendente. Le Fs infatti hanno accertato l'incompatibilità e «la manifesta possibilità di conflitto di interessi essendo le Fs proprietarie di Bus Italia, in concorrenza con Actv sul trasporto pubblico». Insomma Enea Passino chiede un intervento chiarificatore da parte dei vertici nazionali che, da parte loro, fanno sapere che lo stesso Passino è stato espulso dal sindacato esattamente l'11 settembre di quest'anno. «Susseguentemente a questo provvedimento Passino non potrà svolgere alcun ruolo e attività sindacale per conto dell'Ugl». E adesso che succede? Che si va avanti a colpi di carte bollate tra Costalonga e Passino, entrambi decisi a far valere le loro ragioni.
Maurizio Dianese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Siamo alle carte bollate in casa Ugl. L'ultima mossa è di Enea Passino, che fa parte della segreteria regionale, il quale ha chiesto il deferimento ai probiviri del sindacato di Sebastiano Costalunga, segretario regionale dell'Ugl, colpevole secondo Passino di recitare due parti in commedia essendo contemporaneamente sindacalista e datore di lavoro visto che possiede con una quota del 25 per cento assieme al fratello un bar in Campo Santa Margherita, un esercizio pubblico che dà lavoro ad una decina di persone.
Lo Statuto dell'Ugl, ricorda Passino, vieta agli iscritti di essere contemporaneamente sindacalisti e datori di lavoro. «Storia vecchia, anzi vecchissima taglia corto Costalonga Passino aveva già tirato fuori questa storia e la segreteria nazionale gli aveva risposto che aveva torto marcio».
Ma Costalunga secondo Passino è recidivo perchè già in passato era stato nominato nel Consiglio di amministrazione dell'Actv e quindi contemporaneamente rivestiva il ruolo di chi, come sindacalista, dovrebbe essere dalla parte dei lavoratori e di chi, al contrario, fa gli interessi dell'Azienda. C'è da dire che Sebastiano Costalunga ha successivamente dato le dimissioni in seguito ad una richiesta delle Ferrovie dello stato di cui è dipendente. Le Fs infatti hanno accertato l'incompatibilità e «la manifesta possibilità di conflitto di interessi essendo le Fs proprietarie di Bus Italia, in concorrenza con Actv sul trasporto pubblico». Insomma Enea Passino chiede un intervento chiarificatore da parte dei vertici nazionali che, da parte loro, fanno sapere che lo stesso Passino è stato espulso dal sindacato esattamente l'11 settembre di quest'anno. «Susseguentemente a questo provvedimento Passino non potrà svolgere alcun ruolo e attività sindacale per conto dell'Ugl». E adesso che succede? Che si va avanti a colpi di carte bollate tra Costalonga e Passino, entrambi decisi a far valere le loro ragioni.
Maurizio Dianese
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