Bus, il piano B: «Meccanici al volante»

Giovedì 14 Ottobre 2021
SERVIZIO PUBBLICO
BELLUNO Venerdì al posto di guida ci saranno tutti coloro che sono in possesso di una patenta professionale che li renda titolati a guidare un pullman. Fra loro anche meccanici e personale amministrativo che prima d salire sui mezzi saranno - chiaramente - adeguatamente formati. «Quello che stiamo facendo è uno sforzo sovrumano. Che al momento non sappiamo ancora che risultati darà e quindi dove avremo delle sofferenze. Certo i disagi ci saranno». A dirlo è l'amministratore delegato dell'Azienda Stefano Rossi. A meno di 48 ore dall'ora x, cioè dal momento in cui scatterà l'obbligo del greenpass per tutti i lavoratori, l'Azienda di trasporto locale Dolomitibus annaspa ancora e brancola nel buio. Ma la reazione non è di chi è alle corde. C'è un piano B ed è già stato esposto alle istituzioni. Rossi spiega così la situazione di estrema difficoltà che l'azienda sta vivendo in queste ore. E che ieri lo stesso Rossi ha rappresentato al Prefetto di Belluno Mariano Savastano: «Non ha potuto fare altro che ascoltarci, ringraziarci e riconoscere lo sforzo senza precedenti che stiamo affrontando e augurasi che esso possa ridurre i problemi».
LE INCOGNITE
Se poi però si chiedono i numeri delle defezioni, cioè di quanti siano i lavoratori ancora senza lasciapassare verde, allora Rossi e l'Azienda non sono in grado di riferirlo. La normativa del resto prevede che la comunicazione vada fatta al datore di lavoro con 48 ore di anticipo: «La situazione in questi giorni sarà un po' dinamica. E così nelle prossime settimane. E si evolverà di 48 ore in 48 ore. Per cui solo domani sapremo quante forze avremo da mettere in campo venerdì. Quindi, a questo punto, vedremo come la situazione evolve strada facendo. Solo domani sera (questa sera per chi legge ndr) saprò realmente quante persone avremo a disposizione. In questo momento la situazione è in evoluzione. Vedremo di stabilire un meccanismo di informazione più attivo».
IL NODO DISAGI
Rossi, naturalmente, non riesce ad escludere disagi: «Saranno probabili, ma non sono grado di quantificarli. Cercheremo di fare in modo di concentrarli dove ci sono meno utenti; per esempio garantiremo in via prioritaria il trasporto scolastico. Stiamo lavorando giorno e notte ed anche noi vorremmo sapere cosa succede: è una situazione che non si è mai presentata e nel contempo è anche difficile trovare posto per i tamponi. Stiamo facendo l'impossibile».
Giovanni Santin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci