BOOM DI RICHIESTE
PORDENONE La Base Usaf di Aviano cresce e lancia l'Sos sulla

Mercoledì 7 Febbraio 2018
BOOM DI RICHIESTE
PORDENONE La Base Usaf di Aviano cresce e lancia l'Sos sulla necessità di alloggi per il nuovo personale. Entro il 2018 la cittadella militare a stelle e strisce della pedemontana arriverà o ospitare oltre mille persone in più a quelle attuali. E ci sarà la necessità di un numero di alloggi - case singole, villette o appartamenti - che supererà le quattrocento unità. In realtà l'incremento di popolazione militare e civile era già cominciato più di un anno fa con l'arrivo degli oltre trecento militari (con i familiari) dello squadrone di radaristi trasferito dalla Germania. In queste settimane prosegue il trasferimento dello squadrone degli elicotteristi che arriverà dall'Inghilterra: complessivamente saranno circa 350 militari con le relative famiglie. Entro l'estate, dunque, il 31 Fighter wing di Aviano ospiterà oltre mille persone in più tra militari, civili e familiari.
CACCIA ALLA CASA
È già partita da parte degli uffici preposti della Base Usaf la ricerca di alloggi da affittare per poter rispondere alle esigenze degli americani che sono già arrivati e che arriveranno. C'è, però, da considerare che una buona fetta di personale è costituto da militari single e da giovani avieri che trovano alloggio all'interno della base nei dormitori e nelle strutture che sono state realizzate con la coda del mega-progetto Aviano 2000. Ma è prevedibile che oltre la metà dei nuovi arrivati cercherà casa fuori dai recinti dell'aerobase. E per facilitare la ricerca di alloggi il vertice dell'Usaf ha ampliato il raggio di ricerca considerando un'ora di auto (prima era mezz'ora) dalla base la distanza massima di residenza per il personale. Dunque si potrà trovare casa in un raggio anche di 60, 70 chilometri da Aviano. Gli uffici Usaf hanno programmato anche degli incontri con le agenzie immobiliari del territorio. Vista la tipologia di abitazioni ricercate non sarà facile soddisfare la nuova fame di alloggi. Escluso il grande patrimonio immobiliare degli anni 60 e 70 piuttosto vetusto. Esclusi anche i mini-appartamenti: tra gli americani anche i single cercano la casa più comoda magari con una stanza in più. Per il tipo di domanda restano più appetibili le case singole, le villette a schiera con almeno due o tre camere e le gli appartamenti più grandi. Inoltre pare che sia irrinunciabile la presenza dell'impianto di condizionamento e le zanzariere.
PROTOCOLLO DI INTESA
«Tipologie abitative - spiega Stefano Medici, presidente provinciale della Fima, Federazione italiana mediatori agenti d'affari - per le quali nel territorio la disponibilità locativa non è proprio così abbondante. Si ricercano case e appartamenti che non siano di oltre trenta, quarant'anni fa. E che siano di metratura e dimensione medio-grande. Mentre sul territorio c'è un'offerta piuttosto alta o di appartamenti degli anni 60 e 70 o di mini-appartamenti. La richiesta da parte della base avianese - aggiunge l'immobiliarista affiliato a Confcommercio - è partita già da un paio d'anni. Ma nell'ultimo periodo ha subito un forte incremento proprio dovuto ai nuovi arrivi di militari e famiglie nella struttura pedemontana». E per facilitare la ricerca e fare avvicinare domanda e offerta la Fima ha proposto all'Ufficio alloggi un protocollo di intesa. Regole anche al fine di stabilire chi è abilitato alle mediazioni (dilaga il fenomeno dell'abusivismo), determinare correttamente i canoni e stabilire in quali casi è dovuta la mediazione».
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci